D'Aversa: "A Lecce immagine che non mi rappresenta. Vi svelo un retroscena su Conte"
L'ex allenatore giallorosso è ritornato sull'episodio che ha portato poi al suo esonero
Roberto D’Aversa, ex allenatore del Lecce ora all’Empoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport, nelle quali ha parlato anche dell’episodio accaduto nella sfida contro il Verona al Via Del Mare qualche mese fa:
Siamo partiti bene, ho il vantaggio di aver avuto qualche giocatore della rosa in passato. E' un gruppo giovane, c'è entusiasmo e voglia di ripartire da parte di tutti. Mi piace molto lavorare con una squadra di giovani, sono bravi ragazzi che ti seguono in tutto e per tutto.
La ripartenza dopo Lecce
Ci sono state diverse possibilità e ringrazio tutte quelle persone che hanno creduto in me anche sotto l’aspetto umano. Era molto importante ripartire dalla categoria che mi ha visto commettere un errore (testata ad Henry in Lecce-Verona, ndr), dove ho dato un’immagine di me che non mi rappresenta.
Era importante ripartire da questa categoria dove ho pagato le conseguenze dei miei errori. Vorrei che si parlasse ora di campo, devo ringraziare il presidente Corsi e i dirigenti che hanno scelto me.
L’arrivo di Sebastiano Esposito
Dal mio punto di vista è molto forte, un attaccante di prospettiva. Deve sistemarsi sotto alcuni aspetti, ma può ambire a palcoscenici importanti.
Le difficoltà dei giovani
Il campionato italiano non ha tutto questo coraggio per far commettere degli errori necessari ai giovani. In passato ho avuto la fortuna di far giocare Bastoni e Kulusevski (a Parma, ndr), bisogna aver pazienza, non sempre partono benissimo.
Il retroscena su Antonio Conte
Antonio Conte vive di calcio, a Lecce veniva a vedere gli allenamenti. Ma il suo aspetto tattico è sempre variabile: alla Juve aveva un aspetto di gioco, al Tottenham un altro. Ora al Napoli cucirà il vestito giusto: un conto è giocare con Osimhen, un conto con Lukaku.
Ritorno di Baldanzi ad Empoli
Un giocatore di qualità, ogni allenatore vorrebbe avere nella propria squadra giocatori del genere. Credo debba fare un percorso per affermarsi in maniera migliore in una piazza come la Roma. Se mai dovesse decidere di tornare a Empoli, noi saremmo pronti ad accoglierlo.