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Torna ad aprirsi il Cielo della città di Lecce con la pubblicazione dell’opera “A Cielo Aperto” di Edoardo Francesco Taurino, il pluripremiato scrittore Salentino, originario di San Donato di Lecce, che ricordiamo essere vincitore del Premio Internazionale Dante Alighieri, nato per i  settecento anni della commemorazione del Sommo Poeta, e tra i dieci finalisti del premio letterario internazionale dell’Universitá Bocconi di Milano. Questi solo alcuni dei riconoscimenti ottenuti dal giovane scrittore. 

I lettori che hanno già avuto modo di conoscerlo sanno che lo scrittore non teme di cimentarsi in diversi generi del mondo letterario. “A Cielo Aperto” infatti é la tredicesima opera dello scrittore, la quale nasce come opera teatrale
Veronica e Bartimeo sono i protagonisti indiscussi di questa storia bellissima che si scrive con la stessa velocità con cui si leggono gli accadimenti, e, di questo, leggere per credere!

Questi due nomi non sono nomi qualunque: Veronica é la donna difesa da Gesù dinanzi al popolo, dal cui evento ricordiamo la famosa frase “chi é senza peccato scagli la prima pietra”; Bartimeo é un cieco, non nato tale ma divenuto, guarito da Gesù lungo la via di Gerico. 
Il Vangelo ci riporta entrambi li avvenimenti: “A Cielo Aperto” ci fa entrare nel cuore dei giovani ragazzi facendoci vedere i loro pensieri e tutte le vicissitudini che ruotano intorno alla loro storia e alla loro salvezza ritrovata. Ci dona, in somma, le storie di queste due vite in un alternarsi di immagini celesti, albe, tramonti, poesie e disegni. 

Il libro nasce dall’incontro dei due, un incontro che avviene nella loro più tenera età e che riavverrá anni dopo portando a compimento un disegno che viene promesso da Dio ad Abramo e profetato dalla penna di Isaia, come ben ci fa vedere il lettore sin da subito. L’opera si compone di 5 atti che vanno a coprire un lasso temporale che va dal 2000 a.C. al 33 d.C.

Veronica la si vede sin da subito: é lei ad illuminare la copertina dell’opera insieme al Tuono che fa da sfondo. All’interno dell’opera sono affiancati veri disegni ed una foto di body art, il tutto ad affiancare il vissuto di Veronica. Non é questa però l’unica particolarità del libro. Vi é un filo conduttore che collega tutte le scene e le mette in relazione stretta, ed é il movimento del Cielo con le sue costellazioni, precisato e ben identificato in tutte le scene. 

Non solo, questo richiamo al Cielo trova riscontro nel reale in quanto é stato reso possibile grazie allo studio astronomico del Cielo durante i diversi anni che vanno dall’anno 0 al 33 d.C. per riportarne, in un calendario che richiama i giorni e i mesi di allora, una rappresentazione reale vera e propria. Proprio riguardo ció, un appendice accompagna il lettore alla lettura e alla visione di tutto questo, appendice con ben 27 note “stellari” affiancate da disegni e schemi. 
Non ci aspettavamo di meno dal giovane scrittore, che però occorre precisare, per i contenuti grafici é stato aiutato da una mano tanto brava quanto ispirata come la sua.

I disegni che accompagnano la vita di Veronica, la copertina stessa, e la foto di body art, nascono infatti dal lavoro di una giovane e talentuosa disegnatrice e truccatrice, Irene Cagnazzo, la quale si cimenta sia sulla carta che sul corpo con la sua mano. Questa giovane promessa del mondo del disegno é originaria di San Pietro Vernotico. Si espande dunque questo Cielo che si apre non solo nel leccese ma anche sul brindisino per arrivare tra le mani dei lettori di tutta Italia.

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