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Nella notte del 7 settembre 2024, gli agenti della Questura di Lecce sono intervenuti nel centro cittadino arrestando un uomo di 36 anni, originario di San Cesario di Lecce, per violazione del divieto di avvicinamento alla sua ex-compagna.

Il fermo è avvenuto durante un normale servizio di pattugliamento. Gli agenti hanno notato una donna visibilmente agitata e spaventata, che chiedeva aiuto mentre veniva inseguita a breve distanza dall’uomo, il quale le inveiva contro in modo minaccioso. I poliziotti sono intervenuti immediatamente fermando l'aggressore, il quale aveva già numerosi precedenti penali. L'uomo era sottoposto a una misura cautelare che gli vietava di avvicinarsi alla vittima e aveva già ricevuto un ammonimento dal Questore.

Un passante, che aveva assistito all’aggressione, ha confermato che la vittima aveva cercato di sfuggire all’uomo, chiedendo aiuto e invitandolo ripetutamente a non contattarla. Durante l’aggressione, la donna ha attirato l’attenzione dei presenti gridando e chiedendo di chiamare il numero d’emergenza 112.

Alla luce di quanto accaduto e constatata la violazione flagrante del divieto di avvicinamento, l’uomo è stato arrestato. Successivamente, il pubblico ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce ha disposto il trasferimento dell’arrestato presso la Casa Circondariale di Borgo San Nicola, in attesa di ulteriori decisioni da parte dell’autorità giudiziaria competente.

Va precisato che, in questa fase investigativa, le misure adottate non implicano automaticamente una responsabilità penale definitiva dell'indagato, in rispetto dei diritti dell’imputato e del principio di presunzione di innocenza.

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