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Stefano Lacatena esprime orgoglio per il Comune di Galatone:

E’ Galatone, con l’approvazione del Pug, il primo Comune a inaugurare una nuova fase per la pianificazione urbanistica in Puglia di cui sono particolarmente orgoglioso. Un’inversione di tendenza che abbiamo innescato con la modifica della legge n.20 del 2001. Si è trattato di uno dei primi interventi che ho fortemente voluto un anno e mezzo fa, quando ho ricevuto la delega all’Urbanistica.

Lacatena descrive la situazione precedente, in cui solo una piccola parte dei comuni pugliesi aveva approvato il PUG:

Ma facciamo un passo indietro: solo 40 Comuni pugliesi su 258 avevano approvato il Piano Urbanistico Generale, tanto da diffondere l’idea, poi consolidata, che questa impasse fosse ascrivibile all’incompetenza (o all’inerzia) degli amministratori locali. Nella maggior parte dei casi, però, non era così: erano le procedure ad essere ostative di ogni tentativo di pianificazione.

Infatti, non appena abbiamo apportato piccole modifiche alla normativa, ecco che i primi risultati sono subito arrivati. Cosa abbiamo fatto? Come è noto, abbiamo eliminato il Documento preliminare alla progettazione, sostituendolo con una delibera di Giunta comunale in cui si rappresentano gli obiettivi, le opportunità, i punti di forza e di debolezza fondati sulla conoscenza del territorio.

La Giunta regionale ha ora un ruolo più attivo e flessibile, potendo dare pareri positivi o indicare modifiche necessarie. Se necessario, può anche convocare una conferenza di servizi, rendendo l'approvazione delle procedure più rapida ed efficiente:

Inoltre, la Giunta regionale oggi può o dare parere positivo o indicare le modifiche necessarie a cui il Comune può dar seguito (altrimenti, ha la possibilità di convocare una conferenza di servizi). Le procedure di approvazione, nel complesso, sono notevolmente più celeri e snelle e spronano le amministrazioni a mettersi a lavoro per redigere l’atto politicamente più significativo.

Lacatena sottolinea che i PUG non sono solo documenti tecnici, ma rappresentano la visione politica di un'amministrazione per lo sviluppo della città e dell'economia locale:

Perché i piani urbanistici non sono dei documenti tecnici e sterili, ma dicono cosa un’amministrazione vuol fare nella sua città, che tipo di economia vuole sostenere, come e dove vuole che si attirino nuovi investimenti. È evidente, quindi, che nei pug sia racchiusa una visione politica di territorio e di sviluppo economico e noi continueremo a stare al fianco dei Comuni virtuosi che avranno il coraggio di mettersi in gioco.

 

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