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Eusebio Di Francesco dopo l'ultima, amara retrocessione sulla panchina del Frosinone, riparte da Venezia. L'ex allenatore del Lecce sarà alla guida dei veneti per condurli alla salvezza in Serie A, dopo la promozione della scorsa stagione, cercando di evitare il triste, personale epilogo della passata annata. 

Il tecnico abruzzese, dal ritiro in Trentino Alto-Adige, è stato intervistato dai microfoni di Sky Sport, rilasciando alcuni dichiarazioni. Queste le sue parole su:

Matias Soulè

Matias Soluè

Credo che sia un giocatore e un ragazzo magnifico. Merita palcoscenici importanti. Valuterà il ragazzo e la società. Chi lo prenderà troverà un professionista serio, che ha voglia di migliorarsi. È iper-motivato ed è positivo per chi lo avrà.

Sul mercato del Venezia

Ovviamente, in questo momento, la squadra è incompleta. Certi tipi di lavoro andranno rifatti, ma il fatto che chi rimarrà avrà già certe conoscenze aiuterà a trasmetterle ai nuovi arrivati. Sto facendo valutazioni sui ragazzi che ho a disposizione. Credo che 4-5 giocatori serviranno sicuramente, giocatori che conoscono questa categoria, ma anche giovani bravi che hanno qualità. Penso sia fondamentale avere coppie di giocatori. In mezzo al campo manca qualche giocatore con certe caratteristiche ed esperienza. Sugli esterni stiamo usando un 3-4-2-1 o 3-4-1-2. Davanti siamo invece già un po' più completi. Sui laterali invece abbiamo poche soluzioni. Insomma, andremo sia sugli esterni che sui difensori. C'è da lavorare

Sulla retrocessione dello scorso anno

Frosinone

Non mi serviva come esperienza. È stato un grandissimo dispiacere, dovevamo essere premiati maggiormente. Non ce lo meritavamo. Non mi sono piaciuti alcuni atteggiamenti che ci sono stati alla fine del campionato. Credo che sia giusto unificare le partite negli orari durante le ultime giornate per tanti motivi. La Serie A deve crescere in questo. Sono stato veramente male la settimana dopo la retrocessione. Piano piano mi sono ripreso. Paradossalmente ho avuto più riconoscimento a Frosinone che a Roma dopo la semifinale di Champions. Il grande rammarico con il Frosinone però è stato il risultato, che avrebbe gratificato il grande lavoro svolto.

Sui primi giorni di ritiro con il Venezia

Falcade è un bellissimo posto, abbiamo trovato il clima perfetto. Qui riusciamo a lavorare nel modo giusto. È un periodo in cui si sta tanto tempo insieme, gli allenamenti sono intensi, questo ci permette di creare la base per il lavoro futuro. Obiettivo salvezza all'ultima giornata? Se devo pensare all'anno scorso mi auguro che avvenga un po' prima perché poi ci si rimane male. Ovviamente l'obiettivo è la salvezza, non importa come ci si arriva. Questi ragazzi vengono da un grande campionato, io mi trovo davanti gente mentalizzata ea un grande livello e questo agevola il mio lavoro.

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