Caso Vicenza-Lecce, parla Balata: “Fare analisi senza elementi certi è sbagliato”
PAROLA ALLA LEGA B
Il presidente della Lega B Mauro Balata ha parlato in diretta ai microfoni di Sportitalia.
SERIE B
“Il campionato è bellissimo, all’ultima giornata resta apertissimo con risultati che ci danno la continua idea della imprevedibilità con partite molto belle dal primo all’ultimo minuto. Ci fa piacere, siamo cresciti dal punto di vista tecnico ed innovativo, è un bene per il calcio italiano.
Siamo contenti di riabbracciare Bari, è una città con una straordinaria tifoseria e saranno un valore aggiunto.
C’è sempre tanto da migliorare, in questi anni abbiamo fatto tanto. Sono convinto che tutti noi abbiamo una funzione ben precisa nel sistema calcio italiano. La B rappresenta l’identità del calcio italiano: mettiamo in mostra giovani di grande talento ed è estremamente importante anche come progetto.
Partite scomode alle 14? Vero, abbiamo cercato di raggruppare le partite in due giornate ed esistono esigenze televisive. Sono stati fatti passi avanti. Siamo arrivati in 35 paesi al mondo, ci gratifica moltissimo.”
CASO VICENZA-LECCE
“Io comprendo benissimo la vostra curiosità su Vicenza-Lecce, peró da giurista sono abituato ad attendere l’esito del lavoro delle autorità competenti. Fare analisi senza elementi certi è sbagliato. Non mi piace dare giudizi senza aver letto carte. Ripeto, non posso dare interpretazioni. Per me dobbiamo condannare ogni forma di violenza come questa.
Se venissero identificati gli autori di questi lanci, questi signori (pseudo tifosi) devono sapere che ci sono responsabilità di natura penale e che fanno male a tutto il calcio dando un cattivo esempio. Smettiamola, accadono in tutto il mondo ma dobbiamo dire che sono gesti sbagliati che non portano a nulla di nuovo. Qualora dovessero essere identificati, sanzioni serie.
Io non critico le persone che stanno facendo di tutto per accettare i fatti. Questi strumenti non vanno portati allo stadio, punto. Se dobbiamo inasprire gli strumenti di ispezione lo decide il legislatore, non noi.
Non si può generalizzare, ci sono tanti tifosi che incitano in maniera sana. Il responsabile va identificato e non deve più entrare nello stadio. Chiudiamo questo argomento e adottate un’analisi prudente. Ci torneremo in futuro sulla base di argomenti che ci consentano di fare un’analisi. È successo da poco, vediamo se si arriverà all’identificazione del delinquente.”