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Alessandro Tuia, difensore del Lecce, è protagonista del nuovo episodio del podcast esclusivo LecceProgram:

VITA PRIVATA - “Sono una persona molto semplice che ama stare vicino alla gente e socializzare. Non riesco a descrivermi bene, preferisco lo facciano gli altri. Credo di essere molto umile.
Mi ritengo un amico leale, mi sento poco con i miei amici del paese ma so che posso fare riferimento a loro.”

INFANZIA - "Le prime esperienze nella scuola calcio della Lazio mi hanno lasciato bellissimi ricordi." 

INFORTUNIO - “Negli scorsi mesi il calcio giocato mi è mancato tantissimo, un calciatore senza la sua passione va  in una sorta di ‘depressione’. Purtroppo nella mia carriera ne ho passate molte ma ho trovato sempre il modo di reagire e tornare ad essere quello che ero. Adesso l'infortunio è alle spalle e sono pronto a dare il mio contributo.”

TRENO PERSO? - “Negli ultimi anni sto curando sempre più l'alimentazione, non ho treni persi. Avrei cambiato delle cose ma non ci sono dei veri e propri treni persi.”

FAMIGLIA - “Sono in attesa di un altro maschietto, Leonardo. Mia moglie l'ho conosciuta attraverso suo papà che era un mental coach. La donna di casa è lei, io aiuto poco.
Non sono un padre severo però non ho molta pazienza. Adoro giocare con mio figlio, non mi posso definire severo.”

SVAGO - “Non ascolto un genere particolare di musica, sui vestiti mi piacciono gli outfit neri.”

LECCE - Mi sento a casa. Quando ho firmato ero in vacanza qua, a Marina di Ugento. Mi chiamò Corvino e fu tutto veloce. Apprezzo molto la tifoseria."

FUTURO - “Non so se sarà nel calcio. Attenderò ancora qualche anno per decidere su cosa puntare, al momento di sicuro al calcio giocato.”

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