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È andato via dal Lecce da ormai qualche stagione, eppure lo abbiamo seguito sempre con affetto, soprattutto dopo l’infortunio al ginocchio, consapevoli delle sue qualità tecniche e della sua grande tenacia. 

Oggi vogliamo raccontare la storia di Radoslav Tsonev, centrocampista ex Lecce che, qualche giorno fa, ha alzato al cielo la Coppa di Bulgaria, vincendo il derby tra il suo Levski Sofia ed il CSKA Sofia.

Il trequartista bulgaro è arrivato a Lecce in Lega Pro ed ha subito lasciato intravedere ottime doti. Da Padalino è stato utilizzato come mezz’ala, dimostrando ottimo senso della posizione ed un buon tiro dalla distanza, che gli ha permesso di realizzare alcune reti di pregevole fattura.

Liverani, invece, nell’anno della promozione dalla Serie C alla cadetteria, lo ha schierato da trequartista, nel suo consolido 4312. Tsonev è sceso in campo in totale 53 volte con la maglia del Lecce, segnando 6 gol in due stagioni e fornendo anche 4 assist.

In Italia ha poi vestito le maglie di Viterbese e Monopoli sempre in Serie C ma, quando ha capito di non avere offerte dal campionato cadetto, ha deciso di ritornare in patria, nella sua squadra del cuore, indossando nuovamente la maglia del Levski Sofia.

Purtroppo l’infortunio al legamento crociato ha influito molto sulla sua crescita professionale ma ora sembra che il peggio sia stato lasciato alle spalle.

Come si può vedere da questa foto, pubblicata direttamente sul suo profilo Instagram, Rado ha ritrovato il sorriso ed ora si appresta a vivere annate da protagonista con il club che lo ha visto crescere.

Chissà che un giorno Tsonev non possa avere un’altra occasione in Italia, magari in una categoria più adatta alle sue caratteristiche, anche perché adesso ha l’età giusta per confrontarsi con squadre e calciatori di livello superiore.

Ora l’obiettivo è quello di diventare un titolare fisso del Levski e della Nazionale bulgara, per sognare le competizioni europee e dimostrare a tutti di essere un giocatore completo. A Lecce, in ogni caso, nessuno lo ha dimenticato, anche perché alcune sue reti, specie quella su punizione alla Reggina, sono ancora nella mente dei tifosi giallorossi. 

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