Cifra tecnica interessante e pura istintività nelle giocate: vi presentiamo Lorenzo Sangiorgio
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Il Lecce lo seguiva ormai da diversi mesi anche perché in Serie D stava viaggiando a numeri troppo interessanti per restare nell’ombra (tant’è vero che era fortemente monitorato da altri club di B e addirittura di A) e qualche giorno fa ha ufficializzato (in misura ‘anticipata’, in qualche modo, dal suo club di appartenenza con una nota prima pubblicata, poi rimossa e in seguito ripubblicata sui propri canali social) la sua acquisizione definitiva: parliamo di Lorenzo Sangiorgio, esterno offensivo classe 2004, proveniente dal Gozzano, società novarese che in passato ha cresciuto calciatori poi affermati come Kelvin Yeboah, Alessio Zerbin e Junior Messias, fra gli altri. Lorenzo arriva in Salento forte della firma su un contratto di ben tre anni e si è già aggregato alla Primavera di mister Coppitelli, il quale avrà il difficile compito di riconfermarsi da Campione D’Italia.
Lorenzo nasce il 28 Marzo 2004 a Verbania. Cresce calcisticamente nel Suno Football Club Dilettanti, ma entra presto a far parte del settore giovanile dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Calcistica Gozzano, club dell’omonimo comune distante solo mezz’ora da casa sua e legato a doppio filo allo stesso Suno da collaborazioni e partnership. Qui compie tutta la trafila e riesce ad imporsi all’attenzione del suo allenatore, Massimiliano Schettino, che sostanzialmente ‘diventa grande’ con lui in quanto è l’allenatore di tutti gli organici in cui Sangiorgio milita: prima l’Under 15, poi l’Under 16. Nello stesso team giovanile, oltre a Lorenzo, sono presenti altri elementi davvero interessanti, come ad esempio Matteo Rizzo (estremo difensore, oggi alla Pro Vercelli) ma soprattutto Michael Kayode (protagonista, di recente, sia con la Fiorentina Primavera sia con la nazionale italiana Under 19, con la quale si è laureato Campione d’Europa).
Sangiorgio è un ragazzo troppo promettente per restare fra i ‘piccoli’, così lo stesso coach Schettino decide di farlo aggregare alla prima squadra, impegnata nel girone A della Serie D. L’esordio avviene alla ventinovesima giornata del campionato 2020/2021, in occasione dell’incontro casalingo contro il Saluzzo del 14 Aprile 2021: il suo match dura solo un tempo e in quest’occasione dimostra un ottimo temperamento, come conferma l’ammonizione rimediata. D’altronde, uno che ha compiuto da pochissimo 15 anni e si trova catapultato in mezzo ai senior non ha ancora tutto sotto controllo. Ad ogni modo, Lorenzo raccoglie altre convocazioni e chiude l’annata con tre presenze complessive e 91 minuti giocati. La sua squadra stravince il campionato e guadagna la possibilità di sbarcare in Serie C, ma per esigenze organizzative e manageriali decide di rinunciare a quest’opportunità e quindi resta fra i Dilettanti.
La stagione 2021/2022 è quella della definitiva esplosione del talento di Lorenzo Sangiorgio. In campionato, a soli 17 anni, l’esterno offensivo è un titolare inamovibile e mostra tutta la sua gamma di giocate, alternandosi fra il ruolo dell’ala sinistra (nella maggior parte dei casi) a quello dell’ala destra e addirittura dando la sua disponibilità ad essere schierato come punta centrale. I risultati sono assolutamente devastanti – per gli avversari, sia chiaro – dato che prende parte a 37 partite (su 38 totali), mettendo a segno ben 8 reti (delle quali due contro il Saluzzo, ovvero proprio l’avversario contro il quale aveva debuttato fra i grandi) e producendosi in una quantità e una continuità impressionante di assist e giocate importanti le quali lo issano al primo posto del ranking di tutti i calciatori della Lega Nazionale Dilettanti.
‘A livello personale è stata sicuramente una buona stagione. Per questo devo ringraziare i miei compagni, il mister e anche la società, che hanno sempre creduto in me e mi hanno permesso di esprimermi al meglio. Per me è stato il primo anno in prima squadra, anche se l'anno scorso ero aggregato, ho giocato con continuità, soprattutto nel girone di ritorno. Il primo posto nel ranking mi gratifica ancora di più e mi spingerà a fare ancora meglio’, confessa Lorenzo in un’intervista. Ma non è tutto: al novero dei match del torneo di lega, aggiunge due gettoni di presenza rimediati in Coppa Italia Serie D (manifestazione nella quale il Gozzano viene eliminato al primo turno dal Novara di Giuseppe Agostinone) e altre due presenze al Torneo di Viareggio del 2022 con la Rappresentativa Nazionale Serie D, con la quale viene schierato nel match contro l’Atalanta valevole per il girone di qualificazione alla fase finale e poi in quello agli ottavi contro il Bologna, perso irrimediabilmente per 4-0. Su di lui cominciano a concentrarsi i primi rumour di mercato: alle sue porte bussa addirittura il Verona, ma il ragazzo, per sua stessa scelta, chiede alla sua società di essere tolto dal mercato e di continuare a crescere in riva al lago d’Orta.
Si tratta di una scelta saggia, tant’è che i livelli di gioco di Lorenzo Sangiorgio si confermano anche durante l’annata appena conclusa: è sempre nello starting eleven della sua squadra ma dimostra una certa ‘insofferenza’ alla disciplina, a causa delle 6 ammonizioni a lui comminate e di un cartellino rosso rimediato durante la vittoria per 1-0 sulla Castellanzese. Conclude il torneo con 29 match disputati e 4 gol, diventando il miglior marcatore del Gozzano degli ultimi due anni. A ciò si aggiunge anche una presenza in Coppa Italia Serie D, conclusasi anzitempo per i suoi a causa della sconfitta rimediata dalla Giana Erminio. Accusa però qualche problemino fisico ad una spalla, soprattutto sul finale di stagione, che però non stoppa la sua voglia di fare sempre di più e meglio in vista della ripresa.
Infine, l’approdo al Lecce, società a cui il calciatore era stato promesso durante la scorsa sessione del mercato invernale, stando a quanto riportato su La Stampa.
Il profilo di Lorenzo Sangiorgio disponibile su Football Manager 2023 descrive quella che è una giovane ala, di personalità leale, alta 175 centimetri e con un peso forma di 68 chilogrammi. Abbiamo a che fare con un calciatore di piede destro, il cui ruolo d’elezione è quello dell’ala a piede invertito, ma che può disimpegnarsi anche come attaccante esterno, come regista avanzato di fascia, come fulcro del gioco laterale o come trovaspazi. Può occupare le stesse posizioni anche sulla fascia opposta, sebbene il suo gioco in quella porzione di campo perda un po' di efficacia.
I punti di forza di Lorenzo sono identificati nella sua enorme lealtà e fedeltà alla causa, nella sua versatilità, nell’abilità nel prendere la decisione giusta che poi è una delle caratteristiche principali che confermano la sua intelligenza calcistica e nel suo ritmo di gioco, giudicato più che discreto. Invece, i punti di debolezza specificati dal videogame calcistico manageriale sono da ricercarsi nella ridotta elevazione di cui dispone, nel fatto che riesca a giocare efficientemente con un solo piede, nella sua ritrosia ad imporsi nel gruppo principale di un organico già definito e nella necessità di accrescere lo stato di forza e le sue capacità atletiche in palestra.
Dal punto di vista mentale, Sangiorgio non imposta il suo rendimento sul ‘giocare sporco’, sebbene possa dimostrare talvolta più coraggio (nonostante la sua giovane età). Ha poco carisma e non sa esprimersi con una leadership significativa, ma compensa tali lacune – dovute senza dubbio alla giovinezza che traspare dalla sua carta di identità – col saper lavorare di squadra ed avere un buon grado di professionalità in allenamento.
Sul piano squisitamente tecnico, fisico e motivazionale, il giovane attaccante esterno ex Gozzano ha la miglior qualità nella determinazione (14/20). Veloce, rapido, abbastanza agile, Sangiorgio sa prendere le decisioni più opportune sulle giocate ed ha un buon dribbling di base. Sa muoversi senza palla e fra le linee, dimostrando buon intuito, fantasia e visione di gioco. Non ha una gran forza e ciò lo rende carente, fra gli altri aspetti, soprattutto sui tiri da lontano e sul grado di finalizzazione davanti alla porta, specialmente dopo una cavalcata di diversi metri. Colma, però, quest’ultima caratteristica non eccelsa con la capacità di smistare i palloni per i compagni, sia con i cross sia con i passaggi chiave.
La valutazione attuale di Football Manager 2023 per Lorenzo Sangiorgio è di 41/100, mentre quella potenziale può arrivare fino a 60/100. E’ vero anche che il trend di crescita del calciatore è importante, visto che i valori qui riportati erano rispettivamente di 26/100 e di 40/100 nell’edizione dell’anno precedente del videogame manageriale.
Secondo Davide Mandorino, amico di Pianetalecce e allenatore, ‘Sangiorgio è normolineo mesomorfo, ambidestro, molto buono nell’uno contro uno offensivo, dotato di ottimo dribbling e in grado di attaccare bene la profondità'.
Per Mondoprimavera, Sangiorgio ‘è un esterno offensivo in grado di giocare sia a destra che a sinistra. All'occorrenza può interpretare anche il ruolo di punta centrale’.
Il suo ex allenatore, Massimiliano Schettino, invece, racconta che ‘dal punto di vista umano ha due qualità non indifferenti. La prima è la serenità. L’ha sempre mantenuta, anche quando in tanti lo cercavano in tutta la penisola italiana. La seconda è il suo percorso sotto traccia perché non è affatto appariscente fuori dal campo. Si è mantenuto uguale dall’Under 15 a oggi, è maturato non perdendo il suo equilibrio. Se riuscirà a confermarsi tale anche nel professionismo, sono certo che si farà valere. Tecnicamente, tutto quello che fa e ha fatto è tanto istinto. E’ un giocatore che dà sfogo al suo estro con naturalezza, che può giocare largo in attacco sia a destra che a sinistra, può rientrare e calciare in porta, puntare l'uomo per cercare il cross. Abbiamo lavorato molto per non fargli perdere questa sua spontaneità, questa facilità di gioco che adesso è sotto gli occhi di tutti. È ancora da disciplinare tatticamente. Ha quindi un margine di crescita enorme perché una volta indottrinato, potrà salire ulteriormente di livello’.
Per Lorenzo, ragazzo semplice, il modello a cui ispirarsi è Ronaldinho. Lo confermano alcune sue stories su Instagram ma anche le sue capacità sul dribbling, come conferma il video sottostante che mostra le sue funamboliche abilità palla al piede.
Quella di Lorenzo Sangiorgio è un’operazione che sintetizza praticamente alla perfezione la volontà di Pantaleo Corvino e Stefano Trinchera di scovare talenti al di fuori di contesti e canali battuti dalla maggior parte dei club e portarli in un ambiente come quello di Lecce e del Lecce per tentare di farli crescere e di farli affermare con i colori giallorossi, attraverso un percorso di crescita e di maturazione lontano da certe pressioni spazio-temporali.Il suo inizio è stato abbastanza positivo: tre reti nella prima uscita amichevole in ritiro con la primavera. Senza dubbio, tre anni fra i dilettanti hanno temprato sicuramente un giovane calciatore come lui, il quale può solo crescere e cercare di migliorare la sua disciplina tattica: a quel punto, per lui nulla sarà precluso. E per noi, sarà l’ennesima conferma che il fiuto del responsabile dell’area tecnica salentina non sbaglia quando si tratta di identificare giocatori estrosi, fantasiosi ed entusiasmanti.
Benvenuto, Lorenzo!