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Nella mattinata di ieri, un'importante operazione congiunta ha portato alla chiusura temporanea di un esercizio di vicinato situato nei pressi della stazione ferroviaria, vicino a Piazzale Rudiae. L'intervento, condotto dal nucleo di Polizia Amministrativa del Comando di Viale Rossini, in collaborazione con il tecnico comunale della pubblica incolumità e il personale del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, è stato necessario a causa di gravi criticità emerse durante un sopralluogo, il terzo dall'inizio del mese.

Durante l'ispezione, le autorità hanno riscontrato condizioni igienico-sanitarie precarie e pericoli per la pubblica incolumità. Queste problematiche sono state giudicate tali da richiedere una diffida immediata per la sospensione dell'attività fino al ripristino delle condizioni di sicurezza e igiene richieste dalla normativa vigente.

In particolare, gli agenti hanno rilevato la presenza di cavi elettrici scoperti, sia aerei che adagiati sul pavimento, stesi lungo i corridoi tra gli scaffali. Alcuni di questi cavi erano a contatto con materiali cartacei e sintetici, altamente infiammabili in caso di cortocircuito o guasto. Questa situazione di pericolo sembra essere il risultato di lavori edili di manutenzione ordinaria eseguiti durante l'orario di apertura al pubblico. Inoltre, sono stati trovati estintori con revisione scaduta e l'impianto elettrico risultava privo di messa a terra, aumentando ulteriormente i rischi.

L'esercizio commerciale in questione non era nuovo a tali problematiche. Nei due precedenti interventi, la titolare aveva ricevuto tre verbali di accertamento: due per la vendita di bevande alcoliche in contenitori di vetro dopo le 22:00, in violazione dell'art. 2 del Regolamento comunale "Movida", e uno per la violazione dell'art. 20 del Regolamento comunale sulla vivibilità, l'igiene e il pubblico decoro, per non aver adottato misure idonee a evitare assembramenti molesti nei pressi del locale, con conseguente disturbo della quiete pubblica.

L'intera operazione di controllo ha avuto origine da un esposto presentato alla Polizia Locale lo scorso 30 luglio, firmato da una ventina di residenti della zona. La denuncia descriveva una situazione di degrado urbano e comportamenti offensivi del decoro pubblico, attribuendo la responsabilità alla gestione del minimarket. I residenti lamentavano la presenza costante di persone dedite all'alcol che, dopo aver stazionato davanti al negozio e sui marciapiedi adiacenti, lasciavano la zona in condizioni di degrado, compromettendo la tranquillità del quartiere.

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