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Dopo la debacle dell'ultimo Europeo, l'Italia riparte dalla sfida contro la Francia. Domani sera, infatti, è in programma a Parigi la gara d'esordio della nuova edizione della Nations League. In questi minuti ha parlato in conferenza il CT azzurro Luciano Spalletti. Queste alcune delle sue dichiarazioni alla vigilia della sfida contro i francesi: 

Sulla difficoltà dell'avversario 

Se andiamo a vedere la formazione della Francia, è una formazione di altissimo livello. Mi aspetto una partita con difficoltà dove si può sopperire soltanto essendo squadra e quella deve essere la nostra arma. Ho visto cose buone in questi giorni e spero di rivedere le cose degli allenamenti. Poi ci saranno difficoltà. Loro sono una squadra sorniona, che ti dà l'impressione di poter gestire la gara, poi appena ti alzi hanno hanno queste sventagliate sugli esterni.

Sugli errori commessi

Luciano Spalletti

Sono diverso perché la nostra vita diventa migliore se capiamo cosa ci succede. Io ho fatto tesoro di quello che è stata l'esperienza precedente. Dove c'è professionismo serve migliorare, poi gli errori si fanno. Ho visto la voglia dei calciatori di tenere la schiena dritta e non avere l'arrendevolezza di portarsi dietro i rimpianti. Le vere sconfitte sono quando ti porti dietro tutto quello che è stato, noi dobbiamo guardare al futuro e la partita di domani sera è già scritta nel futuro. Abbiamo iniziato questo nuovo percorso dopo l'Europeo in cui siamo stati a pensare a giocatori che potevano darci una mano, anche nelle convocazioni ci sono stato attento. Da qui in avanti ci sarà da fare qualcosa di nuovo, in un percorso che durerà per tutta la Nations League.

Sui giocatori a disposizione 

Ho visto dei ragazzi che hanno dentro qualità per diventare dei top player e probabilmente hanno bisogno di qualche esperienza. Ho visto anche l'autostima di non essere prigionieri degli altri e la consapevolezza che noi contro la Svizzera siamo stati inferiori, ma anche di noi stessi. Ho visto che si vuole migliorare, poi la tattica resta fondamentale perché loro sfruttano i momenti in cui noi saremo più larghi per infilarci in velocità. Si comincia a formare un gruppo di giocatori che fanno parte di 3 squadre, altri giocano all'estero e possono portare esperienza nel gruppo. Chiaro che dobbiamo giocare e far vedere da subito delle cose, poi nel calcio i risultati rendono la vita folle. Ma siamo noi gli amministratori di noi stessi.

Su Donnarumma 

italia donnarumma

Donnarumma è un capitano perfetto perché ha fatto tutte le esperienze possibili fin da bambino lui è stato un predestinato perché aveva questo fisico imponente e per il ruolo che fa diventa una qualità importante. Avere subito gli occhi addosso in club come il Milan così giovane, l'ha formato prima di qualsiasi calciatore normale. Ora è diventato un portiere di livello internazionale. Ti fa impressione a vederlo in porta, la copre tutta allargando le braccia. Poi è un ragazzo eccezionale, vuole bene a tutti ed il primo a dispiacersi quando le cose non vanno come vorremo. Ce lo teniamo bello stretto come calciatore e capitano.

Su Raspadori, Ricci e Tonali

Questa volta siamo stati più attenti a cercare giocatori continui, costanti, disponibili al sacrificio. Ricci aveva fatto vedere della buone cose, ora lo vedo ancora migliorato. Noi siamo contenti e fiduciosi, poi basta guardarlo in faccia per capire che giocatore e che professionista è. Tonali per noi è fondamentale, è un giocatore che determina tanto per la squadra. Abbiamo ritrovato un calciatore forte. Raspadori per me è sempre lo stesso, puoi farlo giocare ovunque e porti sempre a casa un risultato. A volte è più visibile, altre meno, ma questo anche per la disponibilità che ha. Aiuta i compagni, non ha una grande statura, ma una muscolatura possente. Se ti viene addosso ti fa venire un'ematoma.

Su Locatelli

Locatelli l'ho visto interessante in questo inizio di campionato, ha delle qualità ben codificate. Ricci e Fagioli spero in qualcosa di più che ancora non hanno fatto vedere. Locatelli ha fatto parte del gruppo e se avessi portato 2/3 giocatori in più sarebbe stato dentro. Quando ne porti 5/6 in più tu sei costretto a giocare 11 contro 11 e crei tensione in quelli che tieni fuori. Gli togli tranquillità per cui penso che in futuro sarà così, ma Locatelli rimane dentro a questo gruppo.

Sul tifo

tifosi italia

Tifo? Me lo aspetto sempre perché ormai sappiamo quanta passione e quanto amore c'è intorno a questa maglia e a questi colori. Anche non fossero presenti saprei che ci guarderebbero da casa, pronti ad abbracciarci qualsiasi cosa faremo vedere.

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