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di Manuel

Premetto che questa lettera a Marco Mancosu l'avevo scritta dopo la sconfitta di Monza, quando ormai i sogni di promozione diretta svanivano sempre più, ma l'ho voluta rimarcare ieri sera ancora più prepotentemente. Ciao Marco, sono Manuel, un semplice e umile tifoso di questa maglia da oramai più di 20 anni. Volevo scriverti liberamente; sei arrivato a Lecce nel 2016, oramai sono 5 anni che sei qui con noi. Arrivato in punta di piedi, con la tua tenacia, il tuo carisma, la tua personalità, sei diventato il capitano della nostra squadra, prendendoci dai campi della serie C fino ad arrivare al massimo campionato italiano; ed anche lì, la tua prima volta, che campionato hai disputato! Tu, legatissimo alla tua terra, la Sardegna, come noi del resto per il nostro Salento. Lo sai Marco, credendo di poter parlare a nome di tutti i tifosi di questa maglia, ma tanto questo già lo sai, oramai sei diventato un "salentino", un salentino d'adozione. Ecco, io ora non voglio fare il pessimista, ma dico una cosa, lo dicevo a Gennaio e lo ripeto ora. Siamo sempre stati l'ascensore del calcio italiano, serie A, serie B e così via. Lo ripeto una seconda volta che non me n'è importato più di tanto della sconfitta col Cittadella, nè di quella a Monza, figurati del rigore sbagliato ieri sera in semifinale. Ecco Marco, lo ripeto una terza volta ancora, e scusate se è troppo, se non siamo saliti in serie A quest'anno a me poco importa. Tu che prima di finire il tuo ciclo di terapie a causa del tumore, hai detto testuali parole "voglio ritornare a fare quello che più mi piace, voglio giocare a calcio". La tua priorità ora è vincere la tua battaglia personale. Fallo per te, per la tua bellissima famiglia, e se permetti, questa volta, fallo anche per quei colori che indossi da oramai 5 anni, e per questa terra che ti ha sempre sostenuto e col tempo adottato. Forza Marco, vinci Marco; ti ricordi la punizione da oltre 30 metri al vecchio "San Paolo" di Napoli dell'anno scorso in serie A: ecco, fai proprio così, esattamente così. Forza Marco, ti voglio bene Marco, ti vogliamo bene. (Ah dimenticavo, a voi tifosetti da tastiera e vari, ricordate che il Lecce non è solo 6 anni di serie C, il Lecce parte da molto più lontano, molto; e imparate ad accettare le sconfitte come le vittorie, fa parte della naturale vita umana) Manuel

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