Prandelli: "Italia? Senza un sistema adeguato rischiamo di non andare al Mondiale"
Cesare Prandelli, ex C.T. dell'Italia, ha rilasciato alcune dichiarazioni sull'Italia dopo Euro 2024
Cesare Prandelli è stato alla guida della nazionale italiana tra il 2010 e il 2014, in cui ha raggiunto una finale europei, persa contro la Spagna, nel 2012 e una precoce eliminazione, durante la fase a gironi, nel Mondiale giocato in Brasile nel 2014.
Durante una recente intervista, rilasciata ai microfoni del fattoquotidiano.it, l'ex C.T. azzurro ha commentato il momento del calcio italiano dopo l'eliminazione a Euro 2024. Queste le sue parole:
Sul sistema calcio italiano
La Spagna è l’unica nazionale che ha la forza di rispettare la sua cultura. Si comincia da bambini e si va avanti fino a quando si ha la forza di stare in campo. Le altre nazionali sono figlie di un processo di globalizzazione: si gioca tutti allo stesso modo. Ci divertiamo di meno.
Per federazione e lega è arrivato il momento di sedersi attorno a un tavolo e considerare il problema. La nazionale è la squadra più importante e bisogna fare sistema. Fino a quando le istituzioni più importanti perseguiranno solo gli interessi propri, non si andrà da nessuna parte.
Sul prossimo Mondiale e sulle sue dimissioni
Se non si farà sistema, il rischio è fondato.
Mi feci da parte perché mi sembrava giusto e doveroso.
Dopo l'esperienza alla guida della nazionale, Cesare Prandelli tornò ad allenare squadre di club con diverse opportunità all'estero sulle panchine di: Galatasaray, Al Nasr e Valencia e in Italia con Genoa e Fiorentina (per lui si trattò di un ritorno) nel 2021, anno della sua ultima avventura prima di ritirarsi definitivamente.