Surbo e Trepuzzi uniti contro la produzione di biometano: organizzato per domenica un SIT-IN
La protesta avrà luogo presso l'abbazia di Cerrate e parteciperanno anche i consiglieri di opposizione del comune di Lecce
Continua la battaglia dei comuni di Surbo e Trepuzzi contro l’installazione dell’impianto per la produzione di biometano a Cerrate. La decisione della sindaca Adriana Poli Bortone di non ascoltare le richieste pervenute dai due sindaci per bloccare la costruzione di tale impianto ha lasciato una profonda delusione nei due primi cittadini, i quali, però, non mollano.
La decisione di organizzare un SIT-IN
Per questo è stato organizzato un SIT-IN per domenica 1 dicembre alle ore 10:30 presso l’abbazia di Cerrate. Questo raduno sarà l'occasione per manifestare tutto il dissenso nei confronti di questa decisione. Alla manifestazione, oltre al sindaco di Surbo Ronny Trio e a quello di Trepuzzi Giuseppe Taurino, parteciperanno anche i partiti politici di opposizione nel consiglio comunale di Lecce, Partito Democratico e le liste civiche per Salvemini sindaco. I partiti dell’opposizione si sono sempre schierati al fianco dei due primi cittadini in questa lotta, portando il tema anche in consiglio comunale, senza però riuscire mai a ottenere una risposta.
Perchè la centrale non può essere costruita
La decisione di costruire questo impianto appare irragionevole per molti motivi: primo su tutti rappresenta un forte rischio per la salute dei cittadini e la tutela ambientale, tema su cui tutti i governi nazionali stanno dedicando tanto lavoro. Ma, la cosa che più di tutte lascia perplessi i due sindaci, è che la centrale sarà installata a circa 500 metri dall’Abbazia di Cerrate, un monumento storico che collega i comuni di Squinzano e Trepuzzi, tutelato dal 2012 anche dal FAI (Fondo Ambientale Italiano), e che ogni anno attrae tanti turisti.
Per tutti questi motivi domenica, alle ore 10:30 è stata organizzata la protesta, nella speranza che questa volta la voce dei dissidenti venga quanto meno ascoltata.