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Via Del Mare pieno, tifosi pronti a festeggiare una Serie A meritata sul campo e pullman scoperto già presente nel parcheggio dello stadio.

Il 14 maggio del 2010 l’ultimo ostacolo prima della massima serie per la formazione di De Canio si chiamava Cesena.

La formazione romagnola, dal canto suo, stava inseguendo una storica promozione, essendo una delle autentiche sorprese di quel campionato.

LA PARTITA 

Il Lecce, però, è partito forte ed al settimo minuto ha trovato già il vantaggio grazie ad un gol del solito Munari, bravo a sfruttare una palla vagante in area di rigore dopo gli sviluppi di un calcio d’angolo.

I giallorossi hanno dominato la prima frazione di gioco, sfiorando a più riprese il gol del raddoppio, quello che forse avrebbe dato il via alla festa.

Nessuno dei presenti al Via Del Mare, però, aveva fatto i conti con Dominique Malonga, attaccante bianconero che quella notte si è trasformato in un vero e proprio incubo per la retroguardia giallorossa.

Il centravanti di origine francesi ha segnato una clamorosa doppietta in due minuti, spedendo all’inferno il popolo salentino, che già pregustava il sapore dolce della festa post promozione. 

Le sue reti sono state belle e decisive, con i suoi compagni di squadra che, ad un certo punto, non credevano ai loro occhi, tanto era lo stupore per quello che stava accadendo in campo.

A nulla è valso il forcing finale della truppa di De Canio, frastornata da quel doppio montante che avrebbe ammazzato chiunque.  

Per fortuna, però, quella partita non è risultata poi decisiva per la vittoria del campionato, dato che il Lecce aveva diversi punti di vantaggio e con due pareggi è riuscitO comunque ad alzare al cielo la coppa “Ali della vittoria”.

12 anni fa i tifosi giallorossi vivevano una notte da dimenticare, una serata nella quale, come spesso accade quando si parla di Lecce, è successo davvero di tutto. 

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