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La scorsa stagione rimarrà nella storia perché la Serie A è stata caratterizzata da un’interruzione di circa due mesi a causa del Mondiale in Qatar. In quel periodo il Lecce ha organizzato due amichevoli, una delle quali contro l’Udinese di Sottil, da giocare nel pieno delle vacanze natalizie.

In quella sfida Marco Baroni, all’epoca allenatore della compagine giallorossa, ha schierato la formazione titolare, per evitare che alcuni dei giocatori più rappresentativi di quella rosa potessero abbassare la guardia. In quel match, però, Marin Pongracic ha subito un grave infortunio alla caviglia, che lo ha poi costretto all’operazione ed a finire la stagione anzitempo, con sole 9 presenze all’attivo in campionato.

Ecco, a circa 10 mesi di distanza, il difensore croato tornerà in quello stadio, contro quell’avversario, questa volta per disputare una gara vera e non un’amichevole di preparazione al ritorno in campo.

Pongracic leader del Lecce

Marin Pongracic è il leader difensivo di questa squadra. Contro il Sassuolo ha sfoderato una prestazione da 7 in pagella, condendo la sua ottima partita con due salvataggi sulla linea ed anticipi da difensore navigato.

L’ex Borussia rappresenta un lusso per una squadra che lotta “solo” per salvarsi. Deve migliorare sotto alcuni aspetti, soprattutto eliminare alcuni blackout che condizionano le sue partite e che forse, fino ad ora, non gli hanno permesso di entrare in pianta stabile nel giro della Nazionale croata. 

D’Aversa sorride per Banda ed aspetta Blin e Dermaku

D’Aversa

Proprio a proposito di infortuni, Roberto D’Aversa ormai da qualche giorno può sorridere per il ritorno in gruppo di Lameck Banda, esterno d’attacco fondamentale per l’idea tattica dell’allenatore giallorosso. Con il rientro dell’attaccante zambiano il Lecce torna ad avere “problemi” di abbondanza sulle fascie, dato che Sansone, Strefezza ed Almqvist scalpitano per una maglia da titolare contro l’Udinese.

Discorso diverso, invece, per Alexis Blin e Kastriot Dermaku. L’infortunio del primo deve essere curato nei modi e nei tempi giusti ed il centrocampista francese non dovrà farsi prendere dalla fretta di voler tornare subito, prima del tempo previsto. Il difensore albanese, dal canto suo, è fermo ai box da più di un mese e nelle ultime settimane non sono stati forniti aggiornamenti riguardo le sue condizioni fisiche. La speranza è quella di recuperarlo il prima possibile per avere a disposizione un centrale esperto, che conosce D’Aversa e sa già cosa chiede il mister alla sua retroguardia. 

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