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Gara da dimenticare per il Lecce, uscito sconfitto da San Siro con un netto 3-0 ed una squalifica che influenzerà inevitabilmente la prossima partita, lo scontro diretto casalingo contro l'Empoli. La formazione di Gotti è stata superata dalle reti di Pulisic, Giroud e Leao, tuttavia fanno discutere diverse decisioni arbitrali che hanno di fatto chiuso la gara.

Dall'espulsione di Krstovic al gol di Leao, passando per un possibile penalty: il Lecce sicuramente non è stato fortunato. Ne ha parlato il presidente Sticchi Damiani al Nuovo Quotidiano di Puglia.

L'analisi della partita

Dobbiamo voltare pagina, è stata una partita sfortunata negli episodi che ci sono andati contro. Il Lecce c'era. Poteva andare meglio in alcune occasioni. Magari in occasione della traversa che ci ha negato il gol e in precedenza, sullo 0-0, in occasione della conclusione di Gonzalez fuori di poco.

I torti arbitrali e gli applausi ironici

Si perdono solo energie in questo modo. È stato un momento di sfogo. Ci siamo dati una linea da seguire, di fronte ad un risultato così forte, contro una squadra così forte. Certo l'arbitro doveva fermare il gioco, visto che il nostro Almqvist era a terra con un colpo alla testa. O magari visto che non ci arrivava l'arbitro, ci potevano arrivare gli avversari, anche in considerazione del fatto che il Lecce si era comportato così più volte con i milanisti. Accade così quando l'avversario si fa male.

Massimi

Il percorso verso l'obiettivo salvezza

La squadra ha mostrato qualcosa di interessante. Ha provato sempre a giocare affrontando un avversario di primo piano, di chiaro valore. Siamo tranquillamente in corsa per la salvezza, la squadra c'è. Noi dobbiamo preoccuparci solo di noi stessi e proseguire fiduciosi il nostro viaggio. I nostri tifosi sono sempre straordinariamente encomiabili, sia sul nostro campo, sia in giro per l'Italia.

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