Quello del
portiere è un mestiere particolare. Pari bene tutta la partita, guidi la difesa da vero condottiero e poi un errore, un piccolo errore, una disattenzione e tutto il buono viene spazzato via, mentre la gente si ricorderà per sempre di quel goal subito a causa tua. La
vita dei portieri è dura, soprattutto se provi a diventare grande in
Serie D, un campionato difficile, complicato e duro per chi si destreggia tra i pali.
Quella che oggi vi vogliamo raccontare è la storia di
Paolo Vicino, ex portiere del Lecce ed attuale estremo difensore del
Gravina, compagine che lotta per conquistare la salvezza nell'ostico
girone H del campionato di
Serie D.
Nell'ultimo match interno i gialloblu di casa hanno battuto l’
Audace Cerignola, seconda forza del campionato, grazie alla rete di
Mbida ed alle prodezze del numero 1
Vicino, sempre attento in ogni istante della gara. Il classe '95 ha compiuto più di qualche intervento
prodigioso, chiudendo la saracinesca e permettendo alla squadra della sua città di ottenere tre punti preziosi contro un
avversario di livello.

La carriera di Paolo, 24 anni lo scorso 6 Febbraio, si è sviluppata tutta in Puglia, partendo dalle giovanili del Bari e passando per
Bisceglie,
Lecce e
Gravina. Con i salentini non è mai sceso in campo in gare ufficiali ma ha comunque lavorato sempre sodo, non lasciando nulla al caso, da vero
professionista.
La prestazione di domenica scorsa, però, siamo sicuri non sia passata
inosservata, anche perché al giovane portiere nato a
Gravina l’esperienza non manca assolutamente. La voglia di ritornare al più presto nel calcio professionistico deve spingere Paolo a lavorare duramente per
migliorarsi ogni giorno di più, con la consapevolezza di poter giocare a certi livelli. La capacità di sentirsi parte del gruppo, nonostante non sia mai sceso in campo, ha fatto si che anche nel
Salento Paolo sia stato apprezzato per ciò che è, un bravo ragazzo con un sogno gigantesco: volare tra i pali di una
porta di calcio.