Juventus-Lecce 3 a 4, la partita in cui Picci si innamorò del Lecce
“Voglio ringraziare tutti per la fiducia. Per noi è importantissimo aiutare questa società. Io sono italiano e svizzero, figlio di emigrati. Se mi chiamate Pasquale non è un problema. Sono tra i fortunati del settore ospiti del Delle Alpi quando abbiamo battuto la Juve. Sono tifoso del Lecce da anni e credo tantissimo a questo progetto. Spero che la nostra esperienza possa aiutare il Lecce a far diventare la Serie A non un sogno ma realtà. Spero che la mia esperienza in formula 1 possa aiutare”.
Ha parlato così Pascal Picci, nuovo socio dell’Unione Sportiva Lecce, durante il suo intervento oggi in conferenza stampa.
L’imprenditore ha spiegato le sue origini ed ha raccontato anche un aneddoto legato alla passione per il Lecce, spiegando che questo amore per i giallorossi viene da lontano ed ha radici profonde.
LA PARTITA
Ma a quale partita ha fatto riferimento il nuovo socio giallorosso quando ha parlato di quella storica vittoria a Torino? Dobbiamo tornare indietro nel tempo fino al 25 aprile del 2004, ad uno Juventus- Lecce terminato 4 a 3 per la formazione di Delio Rossi.
Quella era una squadra che ha fatto innamorare un’intera generazione di tifosi, grazie ad un girone di ritorno pazzesco, culminato con le tre vittorie consecutive contro Udinese, Juventus per l’appunto e Inter al Via Del Mare, che sono valse la salvezza a Chevanton e compagni.
Nel match del Delle Alpi, i salentini sono passati in svantaggio dopo pochi minuti a causa di un gol di Trezeguet, ma da quel momento in poi hanno strapazzato la Juventus, portandosi sul 4 a 1 grazie alle reti di Chevanton, Franceschini e Konan, con l’ivoriano autore di una doppietta pazzesca.
Nonostante il ritorno dei bianconeri di Lippi, con le reti di Del Piero e Maresca, la squadra giallorossa ha ottenuto questo prezioso successo, festeggiando poi sotto il settore ospiti dello stadio piemontese nel quale era presente anche Pascal Picci.
Di certo vivere certe gioie rafforza ancor di più il legame con questa maglia e questo territorio ed ora l’ambizione ed il sogno di tutti è quella di rivivere altri pomeriggi come quello del 25 aprile del 2004.