Mancini: "Le grandi hanno attaccanti stranieri. Non è facile trovarne 2-3 per il futuro"
L'INTERVISTA
Roberto Mancini, ct della Nazionale Italiana, ha inquadrato i problemi degli azzurri facendo riferimento soprattutto al reparto offensivo. Le grandi squadre hanno tutte attaccanti stranieri e non è facile trovare calciatori italiani che possano fare la differenza in avanti. Ecco di seguito le sue parole riportate da TuttoMercatoWeb:
Come si riparte? Cosa si aspetta da queste due partite?
"Sarà importante il risultato, questo è un gruppo dove può ancora accadere di tutto. Dobbiamo provare a vincere entrambe le partite per provare ad arrivare primi. Poi, insieme ai giocatori più esperti, ci sono anche alcuni dei giovani chiamati a giugno".
Quali sono stati i criteri di queste convocazioni?
"Spinazzola mi ha chiamato e mi ha detto che non si sente benissimo, ha bisogno di lavorare due settimane e l'ho lasciato a casa. Gli altri li ho lasciati a casa perché sono due partite, non volevo chiamarne tantissimi. Di bravi ne sono rimasti a casa diversi, ma ho pensato fosse giusto così visto che tante gare le stanno giocando".
Ci sono tanti attaccanti stranieri in Serie A
"Sicuramente è anomalo, purtroppo le grandi squadre da un po' di tempo hanno tanti attaccanti stranieri. L'unico che è lì da un po' di tempo è Immobile: speriamo non sia un processo irreversibile e che presto possano uscire 2-3 attaccanti che possano dare un futuro alla Nazionale. Non è un problema piccolissimo".
Cosa ha in mente dal punto di vista tattico?
"Fare si può fare tutto... Io credo che bisogna cercare di avere sempre la stessa personalità nel giocare, questa è la cosa più importante. Poi non credo il sistema possa variare tante situazioni, abbiamo giocatori che nei club giocano in molti casi 3-5-2 ma sono calciatori polivalenti. La priorità deve essere giocare bene".
Cosa ci dice sui nuovi?
"Sui portieri dico che volevo valutarli, vogliamo valutarli e vederli. In questo momento ne abbiamo tanti. Mazzocchi non è un ragazzino, ma sta facendo molto bene e ci fa piacere vederlo dal vivo".
Quali le sue riflessioni dopo il 5-2 della Germania?
"Non fa mai piacere perdere 5-2, ma anche in quella gara ci sono state cose buone. A volte servono anche partite così per vedere dove migliorare, eravamo alla quinta partita al termine di una stagione e abbiamo fatto un po' di fatica, ma credo la partita ci sia servita, soprattutto ai più giovani che hanno fatto esperienza. Nelle prime partite della Nations League, vista la situazione e l'assenza dei ragazzi dell'Europeo, abbiamo fatto bene con cinque punti".
Come stanno gli infortunati?
"Verratti non ce la fa, ha preso un colpo. Tonali credo non sia un grande problema, Pellegrini lo valutiamo tra oggi e domani, mentre Politano sta abbastanza bene".
Può passare al 3-5-2?
"Non scarto a priori questa ipotesi, ma deve esserci una motivazione per cambiare modulo. La mia paura è che cambiando modulo la squadra si allunghi un po', noi fisicamente non siamo fortissimi e abbiamo bisogno di palleggio. Ma non è da scartare..."