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Commentare a caldo non è mai facile e, proprio per questo motivo, chi scrive ha deciso di prendersi qualche ora in più per analizzare la sconfitta di Milano contro i rossoneri ed in generale il periodo che sta vivendo il Lecce di Gotti, soprattutto dal recupero della sfida contro il Parma in poi.

Strascichi dopo Parma 

Nei primi 90 minuti della gara contro i ducali, la squadra di Gotti sembrava aver trovato finalmente la quadra, con certezze acquisite che parevano poter lanciare questa compagine verso posizioni di classifica più ambiziosa, alimentando una tranquillità che avrebbe potuto generare ancora più entusiasmo e maggiore fiducia. 

Poi, però, quei quattro minuti di recupero, con due azioni offensive sprecate e due gol subiti, hanno vanificato tutto e costretto i giallorossi a cambiare i loro piani.

Analisi allargata 

Eppure, tutto il percorso va analizzato con calma, senza farsi prendere da foga o panico, da sempre cattivi consiglieri in tema di considerazioni.

Il Lecce ha disputato 6 partite in campionato, sfidando Inter e Milan a San Siro ed Atalanta in casa alla prima giornata, quando la formazione bergamasca non poteva contare su più di qualche elemento ma in casa Lecce il cartello con la scritta “cantiere aperto” era posizionato proprio all’ingresso.

Poi, le sfide contro Torino, Parma e Cagliari. Due scontri diretti ed una trasferta complicata, contro la formazione granata che fino ad ora ha brillato praticamente con tutti. 5 punti raccolti, che avrebbero potuto essere 7 o addirittura 9 con maggiore cinismo e più attenzione. 

saverio sticchi damiani in sala stampa

Le parole del presidente 

Di questo ha parlato anche oggi il presidente Saverio Sticchi Damiani, che ha richiamato tutti alla calma nella speranza che l’ambiente rimanga compatto come è necessario in vista dei prossimi incontri: 

Gotti non si tocca: è il nostro tecnico e lo sarà anche in futuro. Abbiamo massima fiducia e stima in lui. Tutto sommato alla nostra classifica mancano solo i due punti contro il Parma. 

Abbiamo perso contro Milan e Inter a San Siro e contro l'Atalanta che ha vinto l'Europa League. Quindi nervi saldi e avanti così.
 

E adesso?

Adesso l’Udinese. Ad inizio stagione uno scontro diretto mentre alla settima giornata una trasferta insidiosa contro una squadra che è partita bene ma adesso viene da due sconfitte consecutive, seppur rimediate contro Roma ed Inter.

Sicuramente quella di Udine è una partita alla portata del Lecce, con i giallorossi che dovranno provare a tornare a casa dal Friuli con un risultato positivo prima di una sosta che può rappresentare un altro ottimo momento per amalgamare il gruppo ed inserire chi ancora non si sente totalmente parte di questa squadra. 

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