Lecce, ufficiale: Almqvist salta il Milan. I risultati degli esami
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Brutte notizie in casa Lecce. E' arrivato il comunicato ufficiale sulle condizione fisiche dell'esterno giallorosso Pontus Almqvist.
Il primo comunicato aveva preoccupato tutti
Nella seduta dello scorso 8 novembre l'esterno Pontus Almqvist ha interrotto anzitempo la seduta “a causa di un problema muscolare alla coscia destra, la cui entità verrà valutata successivamente attraverso esami strumentali”. Lo svedese era tornato in grandissima forma e contro la Roma era apparso nel tabellino dei marcatori 77 giorni dopo l’ultima volta (Lecce-Lazio della prima giornata di campionato), tornando a gonfiare la rete in una partita, la sua seconda in Serie A con la maglia giallorossa, terza se consideriamo il precedente di Coppa Italia contro il Como.
Bollettino ufficiale in data odierna su Almqvist
“L'U.S. Lecce comunica che il calciatore Pontus Almqvist si è sottoposto, presso lo Studio Radiologico “Quarta Colosso “ di Lecce, ad esami strumentali che hanno evidenziato una lesione di primo grado al bicipite femorale della coscia destra”. Con questo comunicato il Lecce ha informato tutti sulle reali condizioni del calciatore svedese che salterà l'importante partita con il Milan di domani pomeriggio allo stadio ”Via del Mare”. Una brutta notizia per lo svedese che nei giorni scorsi aveva dichiarato: "Credo la stagione sia partita molto bene. A Lecce tutti mi vogliono bene sin dal primo giorno. C'è un bel gruppo, la piazza è fantastica. La Serie A è tosta se paragonata alle altre competizioni. È molto più veloce, ma mi sento bene nel campo, mi sto già abituando. Lavoro per migliorare nel tiro e nei passaggi".
Quali sono i tempi di recupero?
Quando si ha una lesione muscolare i tempi di recupero variano naturalmente a seconda dell’entità del danno e della prognosi.
In genere la lesione di primo grado guarisce in circa 2 settimane.
Nel secondo grado i tempi di recupero passano a circa 4 settimane, ed in entrambi i casi è bene non praticare sport.
Nel terzo grado il recupero è più lungo, e può arrivare anche a 6 mesi.