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Luca Gotti, tecnico del Lecce, ha parlato ai microfoni di DAZN al termine della sconfitta contro il Bologna. Ecco di seguito le sue parole: 

Mancato qualcosa lì davanti? Mancato qualcosa nei palloni recuperati, ne abbiamo recuperati parecchi. Il Bologna è abile nella riaggressione ma noi potevamo gestire meglio parecchi palloni e non lo abbiamo fatto.

Manca qualità?

Abbiamo provato diverse soluzioni dall’inizio dell’anno e continueremo a farlo. Ho pensato di far fare quel ruolo perché volevo tenere in campo sia Banda che Pierotti. Volevo che il Bologna fosse preoccupato di quello che potevamo fare noi. A metà secondo tempo avevo la sensazione che si potesse fare qualcosa in più.

Umore nello spogliatoio

Non siamo contenti di questa classifica, ovviamente venivamo da due partite positive contro Napoli e Verona ed oggi abbiamo tenuto fino al minuto 85 contro un’ottima squadra. Io devo tenere conto di tutto e cercare di trovare i miglioramenti ovunque.

Pierotti

È un giocatore di grande generosità e grande energia. Il suo ruolo ideale? Non so quale sia, sarebbe sbagliato categorizzarlo. A me sta piacendo la sua applicazione e secondo me lui settimana dopo settimana mi sta dando dimostrazione di gradini di miglioramento. 

Cosa non è riuscito al Lecce?

Non siamo riusciti a portare il risultato fino in fondo. Inoltre, mi aspettavo riuscissimo a pulire i palloni riconquistati al Bologna. Grande merito a loro che sono molto bravi a riaggredire gli avversari, ma mi aspettavo che potessimo avere più occasioni per fargli male. La chiave per noi erano le ripartenze. Nel secondo tempo, tra l'altro, la partita si era incanalata in maniera diversa e confidavo potessimo mettere in difficoltà il Bologna anche in altro modo. Alla fine ci siamo abbassati troppe volte.

bologna-Lecce dorgu

Ci vorrebbe un centravanti diverso? Un commento alla partita di Dorgu?

Io sono molto contento di Krstovic. Dorgu invece oggi è stato scelto in quella posizione per dare compattezza e solidità al centrocampo con un giocatore che ha compattezza e velocità per l'azione offensiva.

Un commento sulla realtà di Lecce 

La realtà di Lecce è meravigliosa. E' una realtà figlia della voglia di pianificare, programmare, provare e riuscire con quello che si può, senza mai fare il passo più lungo della gamba. 

Bene Pierotti. Sansone invece a che punto è?

Sansone sta migliorando la sua condizione, ma si porta dietro ancora qualche paura visto che ha avuto un problema alla colonna vertebrale e la fase del contrasto e del gioco aereo lo mette ancora involontariamente in difficoltà. Oggi non volevo rischiarlo prima perché avrei anche dovuto sostituire giocatori che stavano facendo bene, ma volevo appoggiarmi alla saggezza di due giocatori come Rebic e Sansone. 

Quanto è sua questa squadra ad oggi?

C'è un Lecce dello scorso anno e un Lecce del nuovo campionato. Sono partiti 4 o 5 giocatori e ne sono arrivati altri, quindi si stanno ricercando nuovi equilibri. Adesso siamo in questa fase di gioco e di campionato, ma non è detto che non proveremo altro da qui alla fine del nostro percorso.

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