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Nel primo anticipo del sabato di Serie A, al Penzo sono scese in campo Venezia e Monza. Le due squadre, che sono rispettivamente ultima e penultima della classe, hanno comunque obiettivi diversi, con i lagunari che si giocano il secondo dei tre scontri diretti consecutivi che diranno molto sulle sorti del campionato della squadra di Di Francesco, mentre il Monza ha già un piede e mezzo in Serie B.

La cronaca del match

Nonostante la posizione in classifica, nel primo tempo il Monza dimostra comunque di onorare l’impegno. La squadra di Nesta controlla maggiormente il pallone e, anche se non produce grandi occasioni da gol, fa subito capire al Venezia che non sarà una passeggiata. Al 26°, però, mister Nesta è costretto a operare un cambio: Keita Baldé è costretto ad abbandonare il campo a causa di un problema muscolare. L’ex Inter, arrivato in Brianza da svincolato, esce in lacrime e al suo posto entra Caprari

Pochi minuti dopo, al 29°, il Venezia ha l’unica grande occasione del primo tempo: da una punizione conquistata da Oristanio, la palla rimane pericolosamente in area di rigore. Marcandalli è il più lesto di tutti ad arrivare sul pallone, ma la sua conclusione viene parata magistralmente da Turati, che mantiene il risultato sullo 0-0.

venezia-lecce arbitro pairetto

Nella ripresa miste Nesta è costretto a operare una seconda sostituzione per infortunio. Questa volta a uscire dal campo è Izzo, che viene sostituito da Caldirola. Ma, così come nel primo tempo, anche nella ripresa il Monza parte meglio e, al 67°, ha una grande occasione con Dany Mota che, servito splendidamente da un cross di Birindelli, da dentro l’area manda il pallone a lato. 

Come succede nel calcio, però, pochi minuti dopo arriva il gol del Venezia con Fila che, subentrato al posto di Gytkjaer, appoggia da pochi passi in rete l’assist di Ellertson, portando in vantaggio i lagunari e rispondendo alle critiche dei sostenitori arancioneroverdi. Il Monza accusa il colpo e, nonostante i 18 minuti più sette di recupero a disposizione, non riesce a reagire: il Venezia così ne approfitta per gestire il pallone e conservare un vantaggio che sarebbe importantissimo in chiave salvezza. Al 97° c'è solo il tempo per l'espulsione, per doppio giallo, dell'autore del gol Fila, per un fallo su Palacios.

 

Come cambia la classifica

Con questo risultato il Venezia rientra prepotentemente in corsa per rimanere in Serie A. Infatti, la squadra di Di Francesco agguanta a quota 24 punti l’Empoli di D’Aversa, che lunedì scenderà in campo al Maradona contro il Napoli, e si porta a due punti dal Lecce. Diventa così infuocato lo scontro diretto di domenica prossima, quando alle 15 al Castellani scenderanno in campo Empoli e Venezia, con il Lecce che proverà ad approfittarne nella sfida al Via del Mare contro il Como.

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