Parla Mulè: "L'emendamento non con l'idea di colpire Gravina"

Il "padre" del nuovo emendamento che riformerà il calcio italiano si esprime così
Le parole di Mulè
Lo stesso emendamento è stato visto da molti come un modo per colpire il presidente Gravina, cosa smentita però dal vicepresidente della Camera Giorgio Mulè.
Mulè ha spiegato in un'intervista al Corriere dello Sport i motivi che hanno portato alla formulazione dell'emendamento:
La Serie A paga 1,2 miliardi di tasse, fa girare i soldi della mutualità, accende l’interesse sul nostro calcio, ma vota ed è rappresentata in Figc per il 12%. È mai possibile? Il mio sforzo nasce da questa considerazione.
Poi spiega che l'emendamento non intendeva andare contro Gravina:
E vi dirò di più: non con l’idea di colpire Gravina, l’ho presentato il 25 giugno prima del disastro degli Europei.
Infine l'aneddoto su Lotito, collega di Forza Italia:
Chi lo pensa si copre di ridicolo. Claudio mi ha chiamato a cose fatte: “A Giò, fai una cosa del genere e non mi dici niente?”. Casini l’ho conosciuto solo di recente. Non tutti sanno che quello della rappresentanza è un mio cruccio"