La commozione di Samuel Umtiti è quella di tutti noi
Abbiamo tutti, negli occhi, le sensazionali immagini dell'arrivo a Brindisi di Samuel Umtiti, difensore che ha scelto Lecce e il Lecce dopo una parentesi agrodolce al Barcellona, dove ha saputo ritagliarsi grandi soddisfazioni ma anche una lista di periodi bui da far impallidire chiunque.
Qualcuno si è chiesto il motivo per cui un Campione del Mondo (ancora in carica, non va dimenticato) e un pluriscudettato sia in Francia sia in Spagna possa essersi davvero commosso davanti ad appena un centinaio di tifosi giunti al terminal dell'Aeroporto del Salento e assiepati lì dal tardo pomeriggio di questa giornata memorabile per i colori giallorossi.
Ebbene, immaginate per un attimo un atleta capace di alzare il trofeo più prestigioso di sempre, celebrato ad ogni latitudine e a ciascuna longitudine, che viene deriso, schernito, messo alla porta e minacciato dai suoi ex tifosi per non aver rescisso il contratto con la propria squadra a causa di infortuni non dipendenti dalla propria volontà, cambiare completamente prospettive e arrivare in una nuova nazione, in un campionato differente e dare il via ad una nuova avventura, trovando tanti sostenitori a celebrarlo come merita, ad osannare il suo nome e a farlo saltare di gioia soltanto perchè si chiama Samuel Umtiti e perchè ha un curriculum talmente invidiabile che nessuno avrebbe assolutamente, per logica, pensato potesse finire sulla scrivania di chi si appresta, da neopromossa, ad affrontare un campionato di Serie A, fra mille insidie e ancor più dubbi ma davanti ad acquisizioni, come questa, figlie di un mercato felliniano come solo chi spera nei propri colori, nella propria terra e nel proprio nome sa vivere.
Si è commosso, ma ci siamo profondamente commossi anche tutti noi. Un sussulto, un brivido, un'emozione vera. Sotto pelle. E' vero, sarà il campo a parlare e a dirci cosa potrà darsi e darci. Ma oggi sognare non costa nulla. E oggi il Lecce e i suoi tifosi hanno fatto la storia, abbracciando un campione del Mondo come si farebbe con un parente stretto, con un amico di vecchia data, con qualcuno a cui si riserva un benvenuto così caloroso da rendere più semplice voltare pagina e ricominciare.
Benvenuto Samuel! E grazie per averci fatto capire, ancora una volta, quanto sia bello tifare Lecce in giorni come questi…