L'appello d'aiuto per Maurizio Schillaci, ex calciatore ed ora senzatetto
L'ex di Lazio e Palermo, e cugini di Totò, si troverebbe in uno stato di denutrizione importante
Maurizio Schillaci, l'ex attaccante di Palermo e Lazio e cugino di Totò Schillaci, a 62 anni vive ormai in condizioni precarie nella sua Palermo.
Dopo aver trascorso anni all'interno di una Panda, ora non dispone più del veicolo e si trova a dover affrontare ulteriori difficoltà, tra cui procurarsi cibo e un posto dove dormire. Recentemente, aveva trovato una stanza a costo simbolico, ma è stato sfrattato qualche mese fa.
La situazione attuale
La sua situazione è ulteriormente aggravata da problemi di salute: alcune settimane fa ha perso la sensibilità agli arti superiori ed è stato ricoverato per accertamenti. Nonostante l'assistenza ospedaliera, continua a vivere per strada, in uno stato di grave denutrizione.
Giusy Caldo, assieme ad altri volontari, ha lanciato un appello sui social per cercare di aiutarlo e ha invitato altre persone a unirsi agli sforzi.
Il giorno prima, Giusy aveva riferito dei primi esami effettuati su Schillaci e delle sue preoccupazioni per il suo cane Ciccio.
L'appello
Palermo,
Come sapete stiamo aiutando Maurizio Schillaci il *clochard* con il cane di piazza verdi (teatro Massimo). Sta facendo un percorso sanitario, esami etc e noi lo aiutiamo con la gestione del suo cane.
Maurizio si trova in uno stato di denutrizione importante. È stanco di alimentarsi con pietanze acquistate (panini, pasta al forno etc). Mi ha detto che gli mancano i sapori di casa e non quelli delle gastronomie.
Ed allora vi chiedo... Riusciamo ad organizzare dei turni e cucinare un pochino l'uno portando delle cose cucinate fatte in casa ?
Se ti va di aiutarci scrivimi
La carriera di Maurizio: dalla Serie A al ritiro a 31 anni
Maurizio era un talentuoso prospetto del calcio italiano, tanto da esordire con la squadra di casa sua, il Palermo, a soli 17 anni. Poi, la parentesi nel Licata guidato da Zeman che lo fece esplodere in Serie C, e l'arrivo nella Lazio.
Problemi fisici e personali lo portarono a giocare nella capitale solo undici partite, segnando un gol, per poi andare al Messina ed alla Juve Stabia. Infine, il ritorno nel Licata dove giocò fino al 1993.
Da lì, la parabola discendente e vari problemi che lo hanno portato alla situazione attuale.