Il Lecce batte tre colpi in trasferta, vince e risponde ai mugugni
Al Castellani Giampaolo vince contro la sua ex squadra e a sua volta l'ex D'Aversa perde contro i giallorossi
Un secondo tempo di sofferenza ha fatto seguito ad una prima frazione di gioco elitaria, piena di rabbia e disinvoltura. Così il Lecce ha espugnato il Castellani di Empoli, con una squadra piena di “riserve” che proprio in Toscana hanno fatto capire a tutti che tanto “rincalzi” non sono. Con questa vittoria il nostro responsabile dell'area tecnica, Pantaleo Corvino, potrà rivolgersi al mercato non più da “questuante” ma avendo il coltello dalla parte del manico e potrà fare le scelte che servono alla squadra senza avere addosso fretta e pressione.
Il Lecce vince in trasferta con merito, segna tre gol e dimostra ai suoi tifosi che ha la voglia e la determinazione di raggiungere l'obiettivo finale di questo campionato.
Marco Giampaolo sta trasferendo con sempre più efficacia i suoi concetti di gioco e la squadra, sicuramente con alti e bassi nel rendimento, li sta acquisendo. E' stato gratificante veder giocare il Lecce nel primo tempo, padrone del campo che segna due gol e ne avrebbe potuti fare di più a casa di una diretta concorrente che sin dall'inizio del campionato è stata indicata come la vera sorpresa nelle zone basse della classifica.
Il tecnico giallorosso ha schierato la Lecce con il solito 4-3-3 asimmetrico, con Dorgu che ha sostituito Gallo, Baschirotto e Jan davanti a Falcone e Guilbert sull'out destro; a centrocampo Coulibaly e Pierret hanno dettato i tempi, mentre ad Helgason (in sostituzione di Rafia) il compito di andare senza palla, gettarsi negli spazi e dettare l'ultimo passaggio; in avanti Tete Morente, Krstovic e Pierotti a comporre il tridente offensivo. Il Lecce è partito fortissimo, i giallorossi hanno vinto tutti i duelli, sempre primi sulle seconde palle, rubavano tempo e sfera agli avversari con facilità e ripartivano velocemente, insomma i primi 45' sono stati quasi perfetti e probabilmente si meritava di andare al riposo con uno scarto più ampio dei due gol a zero.
Nel secondo tempo l'Empoli che non aveva più nulla da perdere ha impresso nei primissimi minuti un ritmo infernale alla gara, con l'obiettivo di recuperare immediatamente parte dello svantaggio e così è stato. Sull'uno a due Giampaolo è corso ai ripari ma la scelta di inserire Kaba al posto di Helgason per meglio schermare la linea di difesa non ha dato i frutti sperati perchè il francese non è ancora lui, è in condizione fisica precaria. Forse questo è stato l'unico errore di gestione del tecnico nel corso dell'intera partita, perchè se fosse entrato Ramadani (che poi è entrato negli ultimi dieci minuti) probabilmente il Lecce avrebbe sofferto meno. In ogni caso la “genialata” l'ha fatta subito dopo inserendo dietro un ritrovato Bonifazi e spostando Dorgu in avanti posizionandolo sulla destra; la squadra ha risposto immediatamente grazie al centrale (che giocatore!) che con personalità e piedi buoni ha registrato come per incanto tutti i reparti. Da qui il definitivo gol di Krstovic che con una doppietta (il primo gol è stato di Morente) ha fissato il risultato sull'uno a tre per i giallorossi.
Che dire? La partita è stata tirata ed emozionante ma il Lecce ha sempre dato l'impressione, a parte lo sbandamento fisiologico avuto dopo aver subito il gol, di essere sempre una spanna sopra ad i suoi avversari. Con questa vittoria, importantissima, Giampaolo ed i suoi hanno acquisito altra autostima oltre che tre punti preziosi in classifica; hanno vinto un altro scontro diretto (dopo Venezia) e potranno prepararsi con serenità al prossimo che sarà ancora in trasferta a Cagliari.
Sicuramente questa vittoria non impedirà a Corvino di continuare la sua opera di snellimento e rafforzamento della rosa, arriverà un sostituto di Guilbert, probabilmente un centrocampista di qualità ed un centrale di difesa per essere tranquilli e permettere agli infortunati di guarire bene, senza problemi.
Certamente ora bisognerà fare i conti anche con coloro che esprimendosi contro l'Empoli per la prima volta hanno lanciato un messaggio chiaro a dirigenti e tifosi: noi ci siamo e non siamo scarsi!