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Pescara e Lecce si affrontano in un match di vitale importanza per tutte e due le formazioni. Corini schiera il solito 4-3-1-2. In porta c’è Gabriel; in difesa Maggio, Lucioni, Meccariello e Gallo; a centrocampo Bjorkengren, Hujlmand e Majer; alle spalle di Rodriguez/Coda ha licenza di agire Henderson. Il Lecce parte con il piglio giusto e conclude in porta con facilità. Henderson con una punizione dalla distanza impensierisce il portiere abruzzese. Fiorillo,in ogni caso, non si fa trovare impreparato. I giallorossi passano in vantaggio a 10 dalla fine. Meccariello serve Maggio in area e quest’ultimo è bravo nel ribadire in porta. Gli avversari non trovano lo spazio giusto e nel primo tempo non sporcano mai i guanti di Gabriel. La ripresa ricomincia con un cambio nelle file del Pescara. Maistro entra in campo. Meccariello al minuto 52 sfiora il gol del raddoppio giallorosso con un preciso colpo di testa, che esce a lato di poco. I padroni di casa si rendono pericolosi con Maggio che sfiora il più classico degli autogol. Dall’altra parte la botta di Coda è neutralizzata da Fiorillo. Mancosu, Maselli e Pettinari subentrano a Coda, Henderson e Majer. Gabriel compie un autentico miracolo sulla grande serpentina di Odgaard. Tachtsidis e Paganini entrano al posto di Rdoriguez e Bjorkengren. Il Lecce si difende con tutti i suoi effettivi e prova a tenere il risultato. Busellato nel finale di partita trova la rete del pareggio abruzzese. Dopo 4 minuti di recupero il direttore di gara decreta la fine del match.
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