Lorenzo Colombo nella storia del calcio italiano: ecco perché
L'attaccante classe 2002 due stagioni fa ha indossato anche la maglia del Lecce, segnando un gol decisivo per la salvezza
Lorenzo Colombo lo conosciamo bene per averlo visto per un’intera stagione con la maglia del Lecce. L’attaccante di proprietà del Milan sta vivendo un nuovo inizio ed il prestito all’Empoli ha il sapore di una nuova occasione: dopo la stagione difficile con il Monza, che ha fatto seguito all’ottima prima annata in Serie A con il Lecce, è arrivato in Toscana per fare l’attaccante titolare della squadra di D’Aversa.
Fiducia e titolarità
Come detto, mister Roberto D’Aversa l’ha fortemente voluto ed in questa stagione gli ha affidato le chiavi dell’attacco dei toscani. Queste le parole dell’ex tecnico del Lecce sull’ex centravanti giallorosso:
Gli attaccanti? Sebastiano Esposito è più talentuoso, mentre Lorenzo Colombo è uno che magari arriverà ad alti livelli col lavoro e grazie al fatto di non mollare mai. Mi auguro che questi due possano fare un ottimo campionato per loro stessi, a livello di numeri, ma anche per la squadra.
Il record del centravanti
Nel frattempo, grazie al rigore segnato alla Roma ieri sera, penalty tra l’altro decisivo per la vittoria finale, Lorenzo Colombo è diventato il 1° giocatore italiano nato dal 2002 in poi a raggiungere i 10 gol (5 con il Lecce, 4 con il Monza e 1 con l’Empoli) in Serie A.
Con la maglia giallorossa ha vissuto di sprazzi e segnato con poca regolarità. Indimenticabile, in ogni caso, il calcio di rigore con il quale ha battuto Di Gregorio in quel famoso Monza-Lecce, sfida che è valsa la salvezza del club salentino.
In quell’occasione, Colombo ha dimostrato grande personalità nonostante la giovane età. Questa caratteristica potrà permettergli di raggiungere qualsiasi traguardo nella sua lunga carriera. Intanto, si gode la vittoria del suo Empoli sulla Roma, un colpaccio che ha permesso ai toscani di conquistare 3 punti fondamentali nella corsa salvezza.