Prima le indagini e poi il DASPO: così la DIGOS ha individuato chi lanciava fumogeni e petardi
Il ragazzo è stato individuato a seguito delle indagini della DIGOS che ha visionato le immagini interne del Via del Mare
Il lancio di fumogeni e petardi durante Lecce-Atalanta è costato caro all'autore poiché le indagini della DIGOS hanno individuato l'autore del gesto e così il Questore ha potuto comminare il provvedimento di DASPO.
Durante il match infatti si verificava il lancio di numerosi fumogeni e petardi, provenienti dal settore Curva Nord. Il lancio interessava soprattutto la parte bassa del settore, tuttavia un petardo raggiungeva anche la pista di atletica a ridosso del rettangolo di gioco senza però provocare danni a persone o cose.
A seguito dell'incontro, i poliziotti della Digos hanno provveduto alle indagini visionando i filmati del sistema di videosorveglianza registrati durante l’incontro e hanno così individuato il tifoso responsabile dell'accensione e lancio del grosso petardo: si tratta di un 30enne residente a Gagliano del Capo appartenente, secondo le forze dell'ordine, a un sottogruppo della tifoseria organizzata leccese.
In seguito la Divisione Anticrimine della Questura di Lecce ha condotto l'istruttoria che ha portato all'accertamento ed alla successiva emissione da parte del Questore del provvedimento D.a.spo. che vieta al tifoso la partecipazione alle manifestazioni sportive di ogni genere per di 3 anni, considerata la partecipazione attiva dello stesso a comportamenti ritenuti pregiudizievoli per l’ordine e la sicurezza pubblica e per prevenirne quindi la reiterazione.
L'uomo inoltre è stato deferito per lancio di materiale pericoloso commesso in occasione di manifestazione sportive.
Proseguono le indagini a cura della Digos di Lecce al fine di individuare ulteriori responsabili.