header logo
Lo abbiamo detto dopo la partita di lunedì scorso che la squadra se si “connette” mentalmente è di un livello superiore alla stragrande maggioranza delle compagini di questa serie B. Ieri sera contro la Virtus Entella l'ha fatto, è stata presente nell'arco dei 90' ed i risultati sono arrivati. Pressione continua, riconquista della palla ed attacco alla profondità, l'abc del calcio che insegna il tecnico giallorosso. Eugenio Corini ha abbandonato il suo stile quasi da “lord inglese” ed ha capito che se vuole evitare cali di concentrazione deve urlare e spronare i suoi ragazzi, poi la qualità tecnica e le geometrie che vengono fuori, fanno la differenza. Non era per niente una partita “scontata” quella da vincere contro gli uomini di Tedino, tutt'altro. Squadra ostica, ben messa in campo, rognosa che voleva conquistare la prima vittoria ma contro il Lecce serve ben altro. Soprattutto quando può schierare due assoluti fuoriclasse per questa categoria, capitan Mancosu e Panagiotis Tachtsidis, in attesa che anche Falco ritrovi se stesso e la voglia di incidere come sa e come può. Ma gli elementi forti per la B non mancano nel gruppo messo insieme da Corvino, pensiamo a Coda (l'Higuaìn della B), a Lucioni, a Gabriel, Adjiapong, lo stesso Paganini, senza dimenticare Stepinski o Henderson, insomma si rischia di fare torto a chi non abbiamo nominato ma ribadiamo, il Lecce dispone di una rosa molto forte e sta iniziando a dimostrarlo sul campo. E' quello che conta. Corini ripropone la stessa formazione che ha battuto il Pescara con la sola variante data da Zuta al posto di Calderoni sulla corsia sinistra. Il Lecce prima ha preso le misure all'avversario, ha alzato ed abbassato i ritmi a suo piacimento, poi ha colpito una, due volte, ha incassato per la solita amnesia difensiva un gol ma si è rimesso a giocare andando a segno per la terza volta, poi complice anche l'espulsione patita dalla Virtus, ha dilagato. I giallorossi iniziano a scalare le posizioni in classifica, in attesa di giocare contro le più forti, mantenendo le distanze ravvicinate per poi “presentarsi” al campionato dopo aver finito il rodaggio. Perchè, nonostante la doppia vittoria questa squadra sta ancora studiando, non è al top fisicamente e deve recuperare altri giocatori, alcuni non in perfetta forma, altri infortunati. Ci fa piacere notare come Corini continui a dare minutaggio a Maselli, ha fatto esordire Pierno, cercando di coniugare nel migliore dei modi quello che gli è stato chiesto in questo “progetto” triennale. Riportare la squadra nel massimo campionato e nello stesso tempo “patrimonializzare” il materiale umano a disposizione, valorizzando anche i giovani, Continuiamo così.
Ciro e Michele, eroi senza tempo
Frosinone-Lecce 3-1: Abisso choc. Tesoro: "Non arbitri più il Lecce"

💬 Commenti