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Il Lecce, a distanza di tre giorni dalla partita vinta contro l’Alessandria, affronta fuori casa una big di questo campionato: il Crotone.

I ragazzi allenati da Baroni dovranno dare seguito alla vittoria, ci auguriamo non alla prestazione prodotta sabato, iniziando così ad inanellare risultati positivi che potranno dare fiducia sia a loro che a tutto l’ambiente giallorosso.

La rocambolesca partita contro l’Alessandria è ormai alle spalle e siamo certi che il Lecce sia già abbondantemente concentrato sulla prossima in Calabria, gara che sarà la seconda di tre in questa settimana che finirà con il match clou di sabato ancora in trasferta, contro il Cittadella.

Baroni ha convocato tutti i disponibili ma, così come ha detto in conferenza stampa, deve fare i conti con alcuni acciacchi: quello di Strefezza, non impiegato contro l’Alessandria a scopo precauzionale e quello di Majer, uscito all’intervallo nella stessa partita. Non solo, probabilmente a causa delle tre partite in sette giorni farà una rotazione, avvicendando gli elementi più stanchi.

QUI CROTONE

La squadra allenata da Modesto è reduce da un bel pareggio ottenuto in trasferta a Brescia. La formazione calabrese non ha ancora “sciolto le riserve” così come il Lecce e naviga in una posizione di classifica interlocutoria, per quel che possa valere la graduatoria alla quarta giornata.

Il Crotone attua un sistema di gioco un po’ camaleontico, il 3-4-2-1, segno che Modesto vuole dettare la superiorità a centrocampo nel tentativo di avere in mano il pallino del gioco; ma ha attualmente anche un giovanissimo attaccante in stato di grazia, Samuele Mulattieri (2000), prodotto del vivaio dell’Inter, in prestito ai calabresi, che ha iniziato il campionato alla grande e proprio a Brescia ha messo a segno una doppietta. Il Crotone, appena retrocesso dalla serie A, non è soltanto Mulattieri, chiaramente, ma ha una rosa altamente competitiva in tutti i reparti con un tetto ingaggi che sfiora i trenta milioni di euro. Insomma una seria candidata alla promozione.

QUI LECCE

Come abbiamo detto Baroni dovrà fare i conti con acciaccati ed elementi un po’ stanchi, anche in vista del prossimo impegno, ma le domande sorgono spontanee: con quale sistema di gioco affronterà il Crotone? Ci sarà spazio sin dal primo minuto per Rodriguez? Quali elementi riterrà di far riposare e su quali punterà ancora a distanza di tre giorni?

Beh, una cosa è certa, il tecnico ex Reggina non potrà rivoluzionare interamente la squadra ma riteniamo che farà alcune sostituzioni sin dall’inizio. Crediamo che le possibilità di vedere Rodriguez al posto di Coda non superino il 30%, riteniamo che lo spagnolo non debba essere sovraccaricato dalle responsabilità, vista la sua giovanissima età, ma siamo certi che troverà spaziosia contro il Crotone che contro il Cittadella. Allo stesso modo non riteniamo verosimile che Baroni cambi il sistema di gioco, nonostante in conferenza abbia detto che il 4-2-3-1 possa essere una alternativa al più classico 4-3-3, anche dall’inizio. Probabilmente avendo giocatori che non sono scesi in campo contro l’Alessandria ed a causa del gran caldo che c’era al Via del Mare, provvederà a sostituire i più stanchi, approfittandone per dare minutaggio a calciatori sicuramente freschi. Pensiamo  Blin, a Bjorkegren, a Listkowski, a Gendrey, ma anche a Meccariello che ha dimostrato di essere in palla nei minuti che ha disputato sabato. Per avere le risposte non resta che aspettare martedì.

COSA ASPETTARCI DALLA PARTITA

Come già detto, ci auguriamo che il Lecce possa dare seguito al risultato ottenuto contro l’Alessandria ma non alla prestazione e continuiamo a ribadirlo. Una squadra come il Lecce che ha come obiettivo le posizioni nobili della classifica non può raggiungere risultati per il rotto della cuffia, non sarà sempre festa, ma deve tracciare un percorso tecnico-tattico che gli consenta di fare fronte alle difficoltà. E in questo lungo campionato ce ne saranno molte. Ci aspettiamo che la squadra dia un seguito alla bella prestazione di Benevento ma con il risultato ottenuto contro l’Alessandria.

Vogliamo tutto? Si, ci speriamo e siamo sicuri che questo sia l’obiettivo sia di Baroni che dell’U.S. Lecce: continuare a crescere e fare punti. Una cosa non può prescindere dall’altra.

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