Mega multa dal giudice sportivo: stavolta è altissima
Il club viola sanzionato per il comportamento di una parte dei suoi tifosi durante l'incontro
Il Giudice Sportivo ha inflitto una multa alla Fiorentina in seguito a cori discriminatori da parte di alcuni sostenitori durante l'incontro contro la Juventus. L'episodio si è verificato al 6° minuto del primo tempo, quando i cori hanno costretto l'arbitro a sospendere temporaneamente la gara per circa due minuti.
Secondo quanto riportato nel comunicato ufficiale, i cori discriminatori sono stati indirizzati nei confronti di un calciatore avversario, suscitando l'intervento degli ufficiali di gara. Come previsto dal protocollo anti-discriminazione, è stato effettuato l'annuncio ufficiale per sensibilizzare il pubblico e richiamare all'ordine i tifosi. I collaboratori della Procura Federale hanno stimato che circa il 30% dei tifosi presenti nel settore interessato, pari a 955 persone, abbia preso parte ai cori.
Fortunatamente, dopo l'annuncio e grazie all'intervento del capitano della Fiorentina, non si sono più verificati episodi simili per il resto dell'incontro.
Tuttavia, i responsabili dell'Ordine pubblico non sono riusciti a determinare con certezza quale specifico settore dello stadio fosse coinvolto, rendendo impossibile identificare i singoli responsabili. Di conseguenza, il club è stato sanzionato per la condotta di una parte dei suoi sostenitori.
Ammenda di € 20.000,00: alla Soc. FIORENTINA per avere suoi sostenitori, al 6° del primo tempo, a causa di un coro discriminatorio nei confronti di un calciatore della squadra avversaria, costretto l’Arbitro a sospendere la gara per circa due minuti; come da protocollo, veniva effettuato l'annuncio del comunicato contro la discriminazione; i sostenitori del predetto coro erano quantificati dai collaboratori della Procura federale per il 30% dei tifosi presenti nel settore (955); dopo l’annuncio e anche grazie al fattivo intervento del capitano della Soc. Fiorentina non si sono più verificati cori di questo genere; i responsabili dell'Ordine pubblico non sono stati in grado di stabilire con sufficiente grado di certezza quale settore del tifo dello stadio di appartenenza fosse coinvolto