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Se ricordate bene lo scorso anno, dopo una conferenza stampa di Pantaleo Corvino, si è dato molto peso al termine “branco”. Si diceva che per ottenere la promozione la squadra sarebbe dovuta diventare presto un gruppo compatto, un branco per l’appunto, pronta ad azzannare ogni avversario e difendere tutti i suoi componenti.

Alla fine sappiamo bene come è andata e quel processo di unione pare non ci sia mai stato del tutto. Non per forza i giocatori di un club devono essere amici tra di loro, ma riuscire a creare una sintonia nel gruppo aiuta anche in campo, perché è lì che poi si vede quanto uno spogliatoio sia davvero unito e remi nella stessa direzione in tutti i suoi effettivi.

Nella scorsa stagione non abbiamo potuto assistere agli allenamenti a causa del Covid ma anche dalle esultanze ai gol del Lecce ci siamo resi conto che il gruppo non era solido e che qualcosa scricchiolava all’interno dello spogliatoio.

In queste prima sei giornate, invece, abbiamo una sensazione diversa, confermata anche da chi il gruppo lo vive tutti i giorni al 100%. Questa squadra lotta tutta per un solo obiettivo ed i giocatori sembrano sempre tutti disposti a dare quel qualcosa in più per il proprio compagno. 

Ovviamente è ancora presto per trarre un bilancio complessivo, ma le sensazioni sono positive ed all’inizio del campionato basta questo per guardare al domani con serenità. Società, calciatori, tifosi e stampa devono essere uniti fino alla fine. Solo così, infatti, si possono ottenere grandi risultati. 

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