Salernitana, lite tra Iervolino ed i giornalisti: "Uomini come lei mi disgustano"
Doveva essere la conferenza di presentazione di Petrachi e Martusciello, ma si è trasformata in un luogo di scontro tra società e giornalisti
La lite con i giornalisti
Alla lunga domanda di uno dei giornalisti presenti, il quale ha parlato di retrocessione umiliante e stagione fallimentare sotto ogni punto di vista, con tutti gli obiettivi di campo ed extra campo falliti, ha chiesto il motivo per cui il presidente abbia perso motivazione ed interesse nel club granata, chiedendo anche il motivo per cui le garanzie economiche della Brera Holdings siano state chieste solo alla fine gettando tre mesi di trattative.
Il presidente ha risposto in maniera accesa:
“Io ho cambiato atteggiamento per uomini come lei che mi disgustano, che trovo ripugnanti e di un'ignoranza fuori dal comune”
Poi ha continuato:
“Ho preso questa società che è mia, con le mie garanzie, dove ho messo 100 milioni di liquidità”
Da qui il litigio con i giornalisti che ha portato ad una breve sospensione della stessa che poi è continuata con le presentazioni di Petrachi e Martusciello.
La frattura tra la Iervolino e la stampa locale, così come con i tifosi, sembra ormai essere insanabile.
Il giornalista è intervenuto chiedendo chiarimenti sui progetti promessi da Iervolino e disattesi nei due anni e mezzo di presidenza.
All'inizio si parlava di una Salernitana che avrebbe rappresentato un modello, con uno struttura sportiva consolidata, settore giovanile moderno e hub di valori.
Tutto ciò non si è realizzato e la situazione è diametralmente opposta a quella che vive oggi il Lecce, che rappresenta un'eccellenza del sud Italia.
Senza debiti, con un settore giovanile vincente e che crea valore, una società radicata con il territorio e uno scouting da fare invidia.
Insomma, la società giallorossa oggi è una di quei modelli di cui vantarsi, dentro e fuori dal campo. Società e tifosi sembrano andare verso una direzione unica, remando tutti dalla stessa parte. Il bene del Lecce.