Falcone: "Sono felice di essere tornato, qui avevo lasciato il cuore. Ora ho un altro sogno"
Lecce: la conferenza stampa di presentazione di Wladimiro Falcone
Wladimiro Falcone è stato presentato in conferenza stampa da Pantaleo Corvino e Stefano Trinchera.
Corvino: "Oggi non c'è bisogno di presentare dettagliatamente Falcone. Abbiamo fatto quello che era giusto fare, qualsiasi tentativo per riportarlo a Lecce. Lo abbiamo fatto sotto traccia seguendo una strategia che ha portato a condizioni vantaggiose. Siamo pronti ad un'altra sfida con Wladimiro. La convocazione in Nazionale ci ha inorgoglito. Lo lascio alle vostre domande".
Falcone: "Ci tengo a ringraziare Corvino e Trinchera, conosco lo sforzo che hanno fatto. Da quando c'è stato il controriscatto da una parte ero contento di tornare dove ero cresciuto, ma dall'altra ero dispiaciuto di aver lasciato una terra che mi aveva dato tanto come il Salento.
Parlavo quasi ogni giorno col direttore durante il ritiro, ci assillavamo a vicenda. È un ritrovarsi, qui ho lasciato il cuore dopo un solo anno. Conosco il lavoro di questo club ed è un orgoglio essere tornato. Sono contento di aver firmato per 5 anni. Per me è un onore.
Il modo di difendere non è tanto cambiato rispetto allo scorso anno. Col ritorno di Pongracic non abbiamo perso, anzi, secondo me Marin farà ancora meglio. Sono contento di ritrovare tutti. Ora il mister vuole che giochiamo più palla da dietro, vuole maggiore impostazione dal basso. È un lavoro maggiore per me sul quale devo migliorare. È un aspetto positivo.
Mi hanno impressionato i nuovi, Rafia e Almqvist. Soprattutto il primo, sembra non aver sentito il doppio salto. Almqvist è molto bravo nell'1vs1. Partiamo da una bellissima base, una bella squadra.
All'inizio della scorsa stagione stavo sempre con Baschirotto. Sognavamo una stagione come quella che è stata. Non è stato un incubo tornare alla Samp, è stata sempre la mia seconda casa. Ora ho un altro sogno, speriamo si avveri.
Devo ringraziare i tifosi. Lo sbaglio per un portiere è eclatante. Mi sono sempre stati vicini. Sui social ho ricevuto tanti messaggi. Non mi hanno mai abbandonato.
Non ho iniziato a credere sin da subito nel ritorno. Verso l'inizio del ritiro ci siamo sentiti col direttore e abbiamo iniziato a manifestare l'interesse. Da quando mi ha scritto il direttore ho chiamato il proprietario della mia casa a Lecce e ho detto di bloccare tutto".