La sosta nazionali consegna a Giampaolo due elementi chiave: ecco quali

In arrivo ulteriori risorse per il tecnico abruzzese in vista del rush finale di campionato
Dalla sosta nazionali il Lecce torna con due certezze in più. Mister Giampaolo, infatti, può preparare queste ultime nove partite di campionato con tutti gli elementi che fino a questo momento sono a disposizione. Nella partita di Marassi contro il Genoa, inoltre, i giocatori che al momento sono in panchina hanno dimostrato di poter dare un qualcosa in più a livello di fisicità, soprattutto in mezzo al campo (vedi il caso di Kaba). Ma la settimana che si sta per chiudere ha dato all'allenatore abbruzzese delle risposte importanti sulla condizione fisica di due giocatori.
Arriva la prima partita giocata nel 2025 da Gaspar
In questo senso, la prima risposta è data da Kialonda Gaspar. Il difensore angolano, nonostante i zero minuti giocati nel 2025 con il Lecce, giovedì sera ha giocato tutta la partita con la sua Angola contro la Libia, dimostrando così di aver recuperato dall'infortunio patito proprio nel match di andata contro la Roma.
Martedì, il centrale ex Estrella Amadora giocherà il suo secondo match con le antilope nere giganti contro Capo Verde, e la sua titolarità potrebbe dare ulteriori risposte a mister Giampaolo. Il centrale angolano, infatti, fino al momento del suo infortunio (il 7/12/2024) è stato uno dei pilastri del reparto arretrato giallorosso, in grado di unire forza fisica e velocità. Non a caso, infatti, prima del suo infortunio, Gaspar non aveva saltato nemmeno un minuto in campionato.

Ennesima partita da titolare in nazionale per Ramadani
La seconda risposta che l'allenatore dei giallorossi ottiene da questa sosta è il ritorno di Ramadani. Il centrocampista albanese, infatti, nella serata di ieri ha giocato tutti e 90 i minuti nella sfida contro l'Inghilterra (sfida persa per 2-0 a Wembley), valevole per la prima giornata di qualificazioni ai Mondiali 2026.
Dopo essere stato un autentico perno del centrocampo giallorosso nella stagione scorsa, quest'anno Ramadani ha trovato molto meno spazio. Sia con Gotti che con Giampaolo, infatti, il mediano è stato spesso relegato in panchina, e se con l'allenatore ex Udinese si poteva pensare ad una “punizione” dopo lo screzio avuto durante Lecce-Parma, con il tecnico abruzzese le ragioni della sua esclusione potrebbero essere tecnico-tattiche.

Ma in questo rush finale, un centrocampista di tale caratura, reduce anche dall'ultimo Europeo in Germania giocato da titolare, può diventare sicuramente un'arma importantissima per il centrocampo giallorosso, dando maggior equilibrio ad un reparto che nelle ultime uscite è sembrato in difficoltà.