Sticchi Damiani: "Giochi del Mediterraneo? Preoccupazione confermata"
Lecce, le parole del presidente Sticchi Damiani sui Giochi del Mediterraneo
I fondi dei Giochi del Mediterraneo ora sono a rischio. Le affermazioni del presidente Sticchi Damiani in data 4 ottobre avevano abbassato le aspettative di chi sogna un Via del Mare 2.0 entro il 2026. Ed oggi il numero 1 del Lecce ha ribadito la sua posizione al Nuovo Quotidiano di Puglia.
Il motivo? Uno strappo avvenuto all'interno del Comitato organizzatore dei Giochi, ancora monco in seguito all'uscita di CONI e Governo. È a rischio non solo la partecipazione di Lecce, che spera di avere tra le mani 11.3 milioni per lo stadio Via del Mare e 2.7 per il palazzetto di Piazza Palio, ma anche quella di Taranto e Brindisi.
Giochi del Mediterraneo: le ultime dichiarazioni di Sticchi Damiani
“Confermo la mia preoccupazione, dopo le dimissioni significative delle componenti del comitato organizzatore. Per correttezza verso i nostri tifosi sottolineiamo come in merito alle cifre inizialmente destinate all’impianto la pre- senza di un comitato monco non ci fa pensare ad un futuro sereno su questa vicenda, in particolare dopo le dichiarazioni di Davide Tiziano, presidente della Confederazione internazionale dei Giochi del Mediterraneo”.
Giochi del Mediterraneo: cosa aveva dichiarato il presidente Sticchi Damiani lo scorso 4 ottobre?
“Abbiamo appreso dalla stampa nazionale che il comitato organizzatore ha visto le dimissioni prima del presidente del CONI e poi del ministro dello Sport. Questo ci porta ad essere preoccupati, il comitato amministrativo ora è monco. Rispetto ai famosi 11.3 milioni, bisogna dire che sono cifre che vanno viste con realismo, ovvero con un comitato che vede queste dimissioni così significative. È un importo ufficiosamente comunicato, ma sul quale ahimè non esiste alcuna certezza".
Giochi del Mediterraneo: le dichiarazioni di Saverio Congedo e Paolo Foresio
Sempre ai microfoni del Nuovo Quotidiano di Puglia, è intervenuto sulla questione il deputato di Fratelli d’Italia Saverio Congedo:
«Non è il momento delle polemiche, mi limito a evidenziare che se a distanza di 4 anni dall’insediamento del Comitato organizzatore il Governo nazionale è stato costretto a intervenire con un commissariamento ci saranno state fondate ragioni.
Per quanto mi è dato di sapere, confermo che i fondi nazionali ci sono almeno nella misura conosciuta e cioè 150 milioni complessivi, di cui 14 destinati a Lecce. Aggiungo che mi risulta che il Governo nazionale è al lavoro per superare la situazione di impasse nell’organizzazione e che sarebbe il caso che tutti gli enti coinvolti facessero fino in fondo la loro parte. Peraltro è convocata una riunione proprio per questo mercoledì mattina”.
Paolo Foresio predica prudenza: “È una fase delicata”.