Quando i pareggi fanno la differenza: il paradosso Lecce

La squadra giallorossa è l'ultima per pareggi tra le squadre in lotta per la salvezza, ma la prima per vittorie
Il Lecce è in piena crisi di risultati dopo la sconfitta patita contro il Como nella gara casalinga di sabato. Una partita i cui strascichi hanno rischiato anche di portare ad un cambio di guida tecnica, con la società che tuttavia ha deciso di riconfermare Giampaolo e mandare la squadra in ritiro.
Il pareggio di ieri tra Empoli e Venezia però, ha dato un'altra possibilità al Lecce. Possibilità che dovrà essere sfruttata a dovere nelle prossime gare. C'è un dato, tuttavia, che è indicativo del brutto periodo del Lecce. Una statistica che avrebbe potuto cambiare le sorti del Lecce in questa lotta per la salvezza.
Il paradosso
La squadra di Giampaolo è, dati alla mano, la più vincente tra le ultime cinque in classifica. Un primato che però non si riflette in una classifica più serena. Paradossalmente, a fare la differenza non sono le sconfitte, ma i pareggi.
Nel confronto diretto con le dirette concorrenti, il Lecce ha messo insieme ben 6 vittorie, una in più del Parma, due più di Empoli e Venezia, quattro in più del Monza. Tuttavia, quando si guarda alla colonna dei pareggi, il divario si fa pesante: appena 8 per i salentini, contro i 13 di Parma, Empoli e Venezia, e i 9 del Monza, fanalino di coda ma con un ruolino di marcia più “prudente”.
Eppure, un punto alla volta, il Venezia è rientrato in corsa, mentre il Parma sembra aver trovato la via verso la salvezza. Il Lecce, invece, paga a caro prezzo l’assenza di quel cuscinetto di punti che i pareggi garantiscono. La squadra salentina non ha fatto proprio uno dei suoi modi di dire più famosi: “Ogne petra azza parite”.

Gli episodi fanno la differenza
Basterebbe guardare alcuni episodi per capire come il destino dei salentini sarebbe potuto cambiare con una manciata di punti in più.
Il rigore assegnato in favore dell'Udinese, l’intervento dubbio su Baschirotto nella partita con la Roma, la super rimonta del Milan in venti minuti, la sconfitta contro una Fiorentina in piena crisi ma anche i tanti episodi arbitrali a sfavore contro la Juventus.
In ognuno di questi casi, il Lecce ha pagato caro episodi al limite ma anche una gestione dei match non propriamente adatta.
Purtroppo con i sé e con i ma non si risolleverà di certo la lotta salvezza del Lecce, ma di certo, guardando indietro, qualche rimpianto c'è. Per fortuna però, il campionato ci ha dato un'altra possibilità.