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Alessandro Tuia è stato presentato alla stampa come nuovo giocatore del Lecce. Queste le sue prime dichiarazioni in giallorosso.

"Sono uno dei pochi che si ferma parecchio nelle piazze in cui milita. A Benevento ero in scadenza, le tempistiche del rinnovo si sono prolungate, c’è stata l’opportunità di venire a Lecce e l’ho colta subito. Baroni? Il suo curriculum parla da sé, ha già vinto il campionato. Voglio riconquistarmi la possibilità di giocare nuovamente la serie A. Spero di poter dimostrare sul campo le mie qualità. Sento la responsabilità, sono arrivato in una grande piazza, sono qui per poter migliorare la difesa ma non sono il salvatore della patria, si può fare meglio solo con l’unione assieme ai compagni di squadra. Paragone con Nesta? Avevo 14/15 anni, giocavo per divertimento e non badavo alle voci. Non ho rimpianti, la carriera dei calciatori è determinata da fattori. A 31 anni sono a Lecce e posso ritenermi molto soddisfatto. Ho scelto il numero 13, come a Benevento, magari è un segno del destino. Ho giocato sia con la difesa a tre che a quattro. Mi auguro che i tifosi del Lecce possano venire allo stadio, a loro chiederei di starci vicini, la loro carica ci fa bene. A bocce ferme adesso in serie B c’è qualche squadra che ha qualcosa in più. Abbiamo bisogno di tanto lavoro e di tempo, poi parlerà il campo. Siamo un mix di giovani ed esperti, per questo abbiamo bisogno di dare tempo al mister per darci un’identità. La società è ambiziosa e io sono ambizioso. Quando le idee coincidono non ci vuole molto a prendere una decisione, per questo ho scelto subito di venire qui".

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