Serie A, quale è il miglior attacco in zona retrocessione? I numeri
I numeri parlano chiaro
“Perché non abbiamo toccato l’attacco a gennaio? Bisogna andare sui numeri, se volete faccio circolare un documento stilato questa mattina immaginando domande di questo tipo. Io credo non ci sia cosa più bella che ammettere un errore, ma deve essere verificato con i numeri. Tenendo presente i gol segnati dai 3 attaccanti più profili di ogni squadra, abbiamo 7 squadre sotto di noi. È un dato numerico che probabilmente ha guidato l’operato dell’area tecnica”.
Saverio Sticchi Damiani ieri ha risposto così, difendendo l’operato dello staff tecnico che a gennaio, durante il mercato invernale, ha deciso di non intervenire nel reparto offensivo, rinforzando invece centrocampo e difesa.
I numeri parlano chiaro ed a volte è necessario utilizzarli per guardare tutto nella maniera più lucida possibile. Escluse le prime 7 della classe, squadre che lottano da anni ormai per un posto in Champions, il Lecce si trova al sesto posto nella classifica dei migliori 3 marcatori per squadra.
I giallorossi, infatti, possono vantare i 7 gol di Strefezza, i 5 di Ceesay ed i 4 di Colombo, i tre che hanno segnano di più nella rosa a disposizione di Baroni. Sommando le reti dei tre attaccanti più prolifici della truppa di Baroni arriviamo a 16 marcature. Solo Bologna, Sassuolo, Udinese, Spezia e Cremonese hanno fatto meglio, mentre Salernitana, Fiorentina, Torino, Sampdoria, Monza, Empoli e Verona hanno realizzato meno reti con i loro tre giocatori più prolifici del reparto offensivo.
Certo, a questa squadra qualche gol manca ma non sempre è stata colpa dell’attacco. Purtroppo il centrocampo non è un reparto che ha regalato troppe gioie ai tifosi giallorossi in zona gol, anche per via delle caratteristiche degli interpreti, quasi tutti incontristi e capaci soprattutto di interrompere l’azione avversaria.
Ceesay e Colombo hanno vissuto alti e bassi durante il campionato, come è normale che sia per due ragazzi alla prima esperienza nella massima serie. A 8 giornate dalla fine, però, è inutile fare processi, anche perché l’attaccante gambiano pare in crescita e nelle ultime due gare ha segnato e colpito una clamorosa traversa contro il Napoli. A Milano uno scenderà in campo dal primo minuto e l’altro lo sostituirà, nella speranza di gonfiare la rete di San Siro e mettersi alle spalle quello momento complicato.