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Gennaio è sempre un mese complicato. Si gioca, spesso si affrontano partite importanti e decisive per il proseguo del campionato e, soprattutto, si scende in campo con il calciomercato in corso, una distrazione di non poco conto per giocatori ed addetti ai lavori. È così da sempre e bisogna adeguarsi, provando a isolare i propri ragazzi, lasciando loro concentrati sull’obiettivo finale della squadra.

Bussano alla porta 

Il Lecce si guarda intorno, alla ricerca di profili utili a rafforzare la propria rosa ma gli altri guardano in casa giallorossa per provare ad acquistare già in questa sessione di mercato alcuni pezzi pregiati della compagine salentina. Ieri, come riportato anche da Sky Sport, vi abbiamo raccontato dell’offerta formulata dal Betis Siviglia per Nikola Krstovic: circa 15 milioni di euro per portare in Spagna il talento montenegrino subito, nel calciomercato di gennaio. Il Lecce, però, ha rispedito al mittente la proposta, certa di non volersi privare adesso del proprio bomber.

dorgu

Dorgu piace parecchio al Manchester United 

In queste ore pare che un’altra proposta sia arrivata in Via Costadura. Si vocifera di un'offerta che sfiori i 40 milioni di euro per Patrick Dorgu da parte del Manchester United. Una cifra pazzesca che rappresenterebbe per distacco la cessione più importante nella storia del club salentino. 

Il Lecce, in ogni caso, al momento avrebbe rifiutato, consapevole delle potenzialità del ragazzo e dell’importanze del classe 2004 nello scacchiere tattico di Marco Giampaolo. 

Ricordiamo che parliamo di un ragazzo di 20 anni che ha già giocato in diversi ruoli, ha più di 50 presenze in Serie A ed ha esordito segnando con la Nazionale maggiore danese. 

La forza di dire no!

Il club salentino, ancora una volta, sta dimostrando di poter dire di no alle offerte monstre che arrivano per i propri gioielli. Era già accaduto due stagioni fa, quando il Southampton aveva provato a strappare al Lecce il capitano Morten Hjulmand a gennaio per 13 milioni di euro. Anche quella volta la società salentina ha rifiutato compiendo, con il senno di poi, la scelta giusta, dato che il danese ha contribuito alla salvezza del Lecce ed è stato venduto a 8 milioni di euro in più in estate allo Sporting Lisbona.

Sappiamo le condizioni in cui versa il calcio italiano in questo momento e siamo certi che pochissimi club abbiano la forza di rifiutare proposte economiche del genere. Il Lecce è tra questi e può permettersi di dire "no" grazie ad un bilancio sano (purtroppo è quello che importa meno ad una certa tipologia di tifosi). 

In molti avrebbero ceduto ma in Via Costadura hanno visione ed obiettivi chiari: la salvezza prima di tutto, poi nel caso si penserà anche alle cessioni.

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