Marelli: "Inter-Lecce, abbaglio sul rigore. Il fallo di Gonzalez non c'era"
Le dichiarazioni dell'ex arbitro Luca Marelli riguardo gli episodi arbitrali che hanno condizionato la sfida tra nerazzurri e giallorossi
Luca Marelli, ex arbitro e commentatore arbitrale di Dazn, ha analizzato la direzione arbitrale di Matteo Marcenaro in Inter-Lecce, finita sul risultato di 2-0 in favore dei padroni di casa grazie ai gol di Bisseck e Barella, dopo una incredibile magia di Arnautovic.
Punizione dell’1 a 0: quello di Joan Gonzalez era fallo?
Partiamo dalla punizione che porta alla prima rete dell'Inter. Ci sono state proteste incrociate: il Lecce sosteneva che non ci fosse fallo, l'Inter voleva addirittura il secondo giallo per Gonzalez. Io sono più per la prima ipotesi, per me non è un fallo da fischiare: il braccio è vicino al corpo ed è una carambola col corpo. In ogni caso non c'era un'azione potenzialmente pericolosa quindi la seconda ammonizione non ci sarebbe stata.
Rigore per il Lecce: giusto toglierlo?
È un abbaglio grosso di Marcenaro, che si è fidato dell'istinto: è stato bravo nel vedere il tocco di braccio se vogliamo, che però non è punibile. È stato chiamato subito al monitor, il braccio era dietro la schiena e il tocco c'è ma non può essere considerato punibile: aumenta il volume del corpo, ma è in una posizione naturale. Fosse stato il braccio davanti al corpo, sarebbe stato diverso.
Le dichiarazioni di Calvarese sugli episodi arbitrali
L’ex arbitro Giampaolo Calvarese, attraverso il suo profilo Instagram, ha commentato due episodi arbitrali della sfida tra Inter e Lecce, terminata 2 a 0 grazie alle reti dei nerazzurri Bisseck e Barella.
Secondo minuto e possibile rigore per l’Inter
Dopo due minuti c'è un silent check per un possibile rigore in favore dei nerazzurri. Giusto non intervenire: quando Falcone si rende conto di non poter arrivare sul pallone, fa di tutto per evitare il contatto con Mkhitaryan. Dai replay mostrati sembra infatti che Falcone si fermi per non impattare sull'armeno, che tocca per primo il pallone. Bene dunque l'arbitro genovese, che dopo una buona direzione in Sassuolo.
Vantaggio Inter: doppio episodio e lamentele dei giallorossi e dei nerazzurri
Protestano sia l'Inter che il Lecce sul calcio di punizione da cui nasce l'1-0 nerazzurro, firmato da Bisseck. I nerazzurri chiedono il secondo giallo per Joan Gonzalez, già ammonito, mentre il Lecce contesta l'assegnazione del fallo da parte dell'arbitro Marcenaro. A mio avviso il tocco del giallorosso non era punibile: Gonzalez intercetta il pallone con il bacino e successivamente forse anche con il braccio (le immagini tv non sono chiare): l'arto è stretto, l'intervento non è falloso. Comunque, anche se il fischio è sbagliato, non è automatico il secondo giallo: non si tratta di un'azione pericolosa. L'arbitro ha fatto quindi bene, nonostante il fischio, a non estrarre il cartellino.
Nessun rigore per il Lecce
L’ex arbitro non ha commentato l’episodio da rigore, giudicandolo un vero e proprio abbaglio per il direttore di gara dell'incontro che, coadiuvato dal Var, ha deciso subito di togliere il penalty alla prima visione delle telecamere.
Insomma, diversi episodi ed un errore che è costato caro al Lecce. I giallorossi hanno subito gol su una punizione che il direttore di gara non avrebbe dovuto assegnare per l’inesistenza del fallo di Joan Gonzalez.