Da Venezia: "Siamo lì perchè le altre non vincono, ma le prossime tre partite saranno decisive"

Le opinioni in casa arancioneroverde sulla lotta per la salvezza
Ad analizzare la situazione in casa Venezia ci pensa Andrea Seno, ex attaccante dei lagunari nella stagione ‘86-’87, ma sopratutto responsabile dell'area tecnica dal '99 al 2011. Questa è la sua intervista, rilasciata al sito Nuovavenezia.it
Tanti problemi a fare gol
La situazione del Venezia, ormai, è abbastanza chiara. Le prestazioni della squadra ci sono sempre state ed è una cosa evidente a tutti. Una squadra che è stata messa sotto dagli avversari solo un paio di volte. Anche fisicamente i giocatori stanno bene, questa cosa l'ho vista anche con il Bologna.
Poi in Serie A se hai due-tre occasioni da rete a partita e davanti alla porta non fai gol, prima o dopo ti castigano. I numeri parlano chiaro, è la storia di questo campionato del Venezia. Nella massima serie se non hai uno davanti che ti fa 10/12 gol è dura salvarsi.
Va comunque apprezzato il lavoro fatto e ci si consola considerando che le altre non corrono così tanto, ma va data una sterzata con i tre punti e allora sì che potrebbe cambiare tutto. Mancano sempre meno partite alla fine e non si può più aspettare.
Il futuro del Venezia, dentro e fuori dal campo
Aldilà dell'aspetto sportivo, il club sta facendo un tragitto di risanamento. È stato fatto un lavoro ottimo sul piano dei conti. Sicuramente una eventuale retrocessione non è piacevole e non piace a nessuno. Ma se poi riesci a risalire quasi subito e se hai soprattutto la capacità a livello economico di continuare a investire per un certo progetto ci può essere un futuro più importante.
In tre settimane arrivano Lecce, Empoli e Monza consecutivamente
Chiaramente saranno tre scontri diretti e delle partite decisive. I tre punti sono fondamentali, poi se li fai con una diretta concorrente valgono doppio. Alla fine di questo periodo, avremo un giudizio molto più dettagliato. Se il Venezia alla fine di queste tre partite non dovesse portare a casa almeno una vittoria le speranze sarebbero davvero poche.
Un campionato con tanta qualità
Secondo me si è alzata notevolmente la qualità del campionato. L’Inter è la squadra più forte, se non dovesse vincere lo scudetto è perché ha il doppio impegno di Coppa Italia con il Milan e la Champions League. Questo porta via energia fisiche e mentali.
Il Napoli sta facendo benissimo. Poi c’è una bellissima corsa alla zona Champions dove si è alzata la qualità con l’inserimento dell’ottimo Bologna, la Roma di Ranieri che viene da sette vittorie consecutive, la Fiorentina che in Kean sta trovando un grande interprete, e la Lazio che sta facendo una grande stagione.
Per quanto riguarda dietro, è una lotta accesissima che tiene vivo l’interesse di tante squadre fino all’ultima giornata.