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Rodolfo Vanoli, ex difensore del Lecce dal 1983 al 1989, ha parlato ai microfoni della Gazzetta del Mezzogiorno, facendo il punto della situazione sull’avvio di campionato del Lecce. 

Il classe ’63 fu acquistato dai giallorossi dall’allora ds Cataldo dopo l’incidente stradale che ha portò via le due leggende giallorosse Lorusso e Pezzella. 

Ho visto giocare il Lecce a Torino, contro il "Toro", dal vivo, mentre nella partita pareggiata in casa con Parma ed in quella persa a Milano, con il "Diavolo", l'ho seguito in Tv. Ebbene, contro i granata mi ha fatto una grande impressione perché ha evidenziato personalità, geometrie, capacità di creare buone opportunità da rete e di concedere pochissimo. 

Però, non ha capitalizzato, il che è stato un neo. Con i ducali, per lunghi tratti, i salentini mi hanno convinto, tanto che conducevano con merito. Ma si sono fatti raggiungere nel recupero a causa di alcune gravissime ingenuità. Ancora una volta, quindi, hanno raccolto meno di ciò che avrebbero meritato e questo è un campanello d'allarme. 

Con i rossoneri, al "Meazza", sono crollati nel giro di cinque minuti, dopo avere fatto meglio dei forti rivali per buona parte del primo tempo. Ora serve una prova maiuscola ad Udine, una prestazione da compagine solida, anche cinica. Il trend dell'ultima settimana va interrotto e magari capovolto.

L'Udinese, prossimo avversario

L’Udinese ha azzeccato un ottimo avvio (dieci lunghezze messe in cassaforte nelle prime quattro uscite ndc), a dispetto del fatto che Runjaic sia alla sua prima stagione in serie A. Il tecnico austriaco è stato bravo ad adattarsi, anche modificando le convinzioni con le quali è arrivato in Italia. 

Sino ad oggi il tallone d'Achille dei friulani è stata la fase di non possesso, nella quale hanno commesso errori di reparto, ma soprattutto individuali. Mi aspetto una sfida a viso aperto perché le due contendenti hanno entrambe una identità ben precisa che non snatureranno.

gruppo lecce

Per il Lecce è fondamentale la coesione dell'ambiente

Non ho alcun dubbio. La società sa tenere la barra dritta, ha le idee chiare e sa che ci sarà da soffrire. 

La tifoseria, dal canto suo, ha pochi eguali per passione ed attaccamento alla maglia, quindi non lascerà mai sola la squadra. 

Gotti e il ritorno ad Udine

La sua carriera da primo allenatore in massima serie ha preso il via in bianconero, ma è un professionista impeccabile e sabato non lascerà spazio per i sentimenti. 

Sarà concentrato solo sul Lecce.

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