Sticchi Damiani: "Vicini a concludere l'investimento per il centro sportivo"
Il presidente dei salentini svela le ultime su centro sportivo, stadio, Lecce-Inter e non solo
In una lunga intervista al Nuovo Quotidiano di Puglia, Sticchi Damiani ha aggiornato il mondo Lecce su diversi argomenti tra cui centro sportivo, stadio e (inevitabilmente) Lecce-Inter.
Via del Mare e Giochi del Mediterraneo
Per ciò che concerne la copertura del Via del Mare diciamo che siamo spettatori attivi, molto attivi, di quelle che saranno le dinamiche dei Giochi del Mediterraneo. Non dipende certamente dalla nostra volontà. Siamo in contatto con il Commissario Ferrarese, ed abbiamo instaurato un dialogo intenso anche col ministro Fitto, oltre che con il Comune ovviamente. È già previsto un primo step di lavori che daranno vita a un restyling dell’impianto davvero molto interessante e questo lo abbiamo già portato a casa. Si tratta di lavori principalmente strutturali, anche se da un punto di vista estetico faranno piacere ai nostri tifosi perché lo stadio avrà un bell’impatto visivo, sopratutto di sera. Certamente, manca un pezzo fondamentale per il comfort degli spettatori, mi riferisco alla copertura che però necessita di un secondo ulteriore finanziamento per il quale sino a poco tempo fa non esisteva nessuna speranza mentre adesso c’è qualche piccola possibilità di avere anche questa seconda parte.
Centro sportivo
Fa parte di quel processo di crescita e il club è pronto a fare l'investimento. Posso dire che siamo molto vicini a concluderlo. Sarà un investimento che costerà al club diversi milioni di euro. Abbiamo intenzione di costruire una vera e propria “casa” del Lecce con almeno sei campi di allenamento in cui vorremmo convogliare la Prima squadra e una buona parte del settore giovanile. Inutile dire che avere un centro sportivo di proprietà non comporta ricavi ma di sicuro aiuta ad alzare il livello della qualità degli allenamenti. Come il Viola Park? Lì è stato fatto qualcosa di straordinario, però la nostra idea è di fare un qualcosa che per il territorio rappresenti un unicum anche come punto, come dimensioni, come comfort. In questo senso sono contento che molte amministrazioni locali ci stiano chiamando perchè vorrebbero tanto ospitare questa nuova “casa” del Lecce. Penso che abbiamo individuato un’area e pensiamo sia quella giusta, non lontano da Lecce, nel cuore della provincia, in modo da coinvolgere ancora di più tutto il Salento.