Gravina intervistato: "Deciderò sulla mia candidatura dopo aver modificato lo statuto"
Il presidente federale ha toccato vari temi durante l'intervista
Torna a parlare il presidente federale Gabriele Gravina al Corriere dello Sport. Durante l'intervista, si è parlato anche degli Europei appena passati e del campionato che verrà.
“Non ho ancora assorbito la delusione per l’Europeo” esordisce Gabriele Gravina. Poi parla di ciò che si è fatto in questi mesi per migliorare la situazione.
In Figc abbiamo reagito: Buffon è a tempo pieno nel Club Italia come Ds, stiamo attivando la consulta dei dirigenti per creare una sinergia sempre più solida con le società e abbiamo rafforzato il lavoro delle nostre giovanili, che negli ultimi due anni ci hanno fatto esultare per i titoli europei U19 e U17, coinvolgendo in Nazionale anche il coordinatore Viscidi. Ma tutto questo non basta se non cambia la cultura dei club.
Su Spalletti e la ricandidatura a presidente
Il Ct ha lavorato tutta l’estate. Io l’ho sempre sentito molto motivato. La sua sfida più grande ora sarà creare un gruppo che sopperisca col gioco e la motivazione ad alcune carenze tecniche oggettive.
Sulla ricandidatura
Con la massima serenità deciderò sulla mia candidatura dopo aver modificato lo statuto, confrontandomi con le componenti come ho sempre fatto.
Sulla nuova Serie A
Il campionato lo immagino più combattuto per lo scudetto. Conte al Napoli, Thiago alla Juve e anche il Milan possono ridurre il gap con l’Inter. Italiano mi incuriosisce, la Fiorentina di Palladino ha le carte in regola per ripetere l’exploit del Bologna.
Gasperini ha onorato il nostro calcio, giocando alla pari con la corazzata di Ancelotti. La Dea è un modello perché continua a investire nei giovani italiani come dimostra l’acquisto di Brescianini.
Sui club, torna a parlare di giovani
Non va disperso il talento come sta avvenendo. In Serie A il minutaggio degli U21 italiani è del 2,8%. Gli Over 21 italiani sono al 31,6%, quelli stranieri al 63%.
La Serie A deve abbassare la soglia d’età in Primavera, favorendo un numero più alto nelle liste di calciatori formati nei vivai.