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Stefano Rosso, presidente del Vicenza, ha rilasciato una lunga intervista al Giornale di Vicenza, nella quale ha parlato anche della prossima sfida contro il Lecce, una gara nella quale i biancorossi si giocano la sopravvivenza in Serie B.

CONTRO IL LECCE 

È fondamentale che ci crediamo tutti, sapendo peraltro che non dipende tutto da noi, bisogna crederci finché c’è ancora qualche speranza e un po’ di ossigeno. Del resto non abbiamo più niente da perdere e i giocatori possono lasciare l’ancora della paura. La società ha abbassato i prezzi, i tifosi hanno risposto alla grande, adesso tocca alla squadra”. 

COSA NON HA FUNZIONATO?

“È complicato spiegarlo perché ci sono almeno due fasi da analizzare. L’inizio di campionato fino al mercato di gennaio e poi il girone di ritorno. Sicuramente partire male ha condizionato la stagione e poi è mancata la componente umana, caratteriale del gruppo squadra. E poi gli episodi… A dicembre abbiamo sempre fatto grandi prestazioni e non abbiamo raccolto nulla. Ma lo ripeto, con una partenza diversa avremmo gestito le difficoltà con più calma. È andata così, guardiamo avanti”. 

TIFOSI 

L’unica strada da perseguire è quella del dialogo, confrontandosi con i tifosi, sarà opportuno farlo al più presto. Non adesso però, gli animi sono ancora accesi, per la stagione e per i fatti che hanno coinvolto mio padre, ci sarà modo affinché le parti si chiariscano. Un tifoso mi ha chiesto: “quanti presidenti hanno fatto il gesto del dito medio?”. Nessuno – ho risposto – ma quanti Renzo Rosso ci sono nel mondo? Mio padre è un istintivo, quel gesto è figlio della passione che ha per il suo lavoro e del fatto che si è sentito punto sulla sua creatività, non è indicativo sull’impegno e sulla passione che ha per il suo lavoro e del fatto che si è sentito punto sulla sua creatività, non è indicativo sull’impegno e sulla passione che ci mette per il Lane, lui vive intensamente la squadra e ha vissuto male l’andamento di questa stagione. Noi siamo nulla senza i tifosi, loro sono fondamentali, come lo è però anche la serietà della società e solo insieme possiamo essere più forti”

INVESTIMENTI 

Il piano per la B è allineato a quello già presentato ai soci in passato, ma potrebbe cambiare. Quest’anno ad esempio il monte ingaggi delle squadre di B è salito del 30% e questo ci ha sorpreso, perché nonostante a inizio stagione avessimo speso una cifra che ritenevamo adeguata, alla fine ci siamo resi conto che avevamo investito una cifra non adeguata al livello del nuovo campionato. Quindi il budget previsto per la B può essere rivisto. Serie C? Ci ragioneremo eventualmente dopo”. 

La formazione di Baldini domani si giocherà la partita più importante della stagione davanti ad una fantastica cornice di pubblico, dato che si preannuncia un Menti tutto esaurito, con i tifosi biancorossi che proveranno a dimenticare il passato e cercheranno di spingere la squadra verso un importante vittoria. 

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