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Il Lecce piazza un altro colpo a poco più di un giorno dalla fine del mercato, che terminerà domani a mezzanotte: Kevin Bonifazi. Assieme a Federico Baschirotto, Kialonda Gaspar e Gaby Jean comporrà la batteria di centrali a disposizione di Luca Gotti.

Il classe 1996 arriva dal Bologna (ha prolungato contestualmente il contratto fino al 2026) con la formula del prestito con diritto di riscatto. L'ex Italia U21 vanta oltre 100 presenze in Serie A, le ultime 6 con la maglia del Frosinone, in un semestre ostacolato da problemi fisici.

Si tratta di un calciatore da rilanciare, che nei primi anni in massima categoria aveva fatto molto bene (a tal punto da essere pagato 12 e 6 milioni di euro) ma col passare del tempo ha perso minutaggio. Dati alla mano, le migliori annate sono state a Ferrara e Udine.

I bianconero il suo allenatore è stato Luca Gotti e insieme hanno raggiunto ottimi obiettivi, sia di squadra sia individuali. Mentre l'Udinese ha collezionato 40 punti piazzandosi al quattordicesimo posto in classifica, Bonifazi ha fatto il titolare giocando su buoni livelli.

30 presenze in Serie A e 2 in Coppa Italia, agli ordini del suo prossimo allenatore. Gotti ha puntato praticamente sempre su Bonifazi e il giocatore non ha nascosto il rapporto di stima reciproca in un'intervista rilasciata ai microfoni della Gazzetta dello Sport.

Se Leonardo Semplici, che ho avuto alla Spal e col quale ho fatto un percorso stupendo, è un mio secondo papà, Gotti mi sembra la prosecuzione. Vedo molte similitudini tra i due. Con Semplici abbiamo fatto un lavoro insieme. 

luca gotti

Lui non fa il capo supremo e ti dà fiducia. E ci siamo tolti soddisfazioni, salendo dalla B alla A. Gotti trasmette concetti calcistici e morali, non è logorroico, tatticamente lavora bene. Si vede la sua mano.

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